Palazzo Zevallos apre le porte agli studenti nelle mattinate FAI
Da anni il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare il territorio, offrendo al pubblico visite guidate ed eventi alla scoperta di luoghi spesso sconosciuti o inaccessibili.
Per dare la possibilità ai più giovani di riscoprirli, l’ultima settimana di novembre hanno avuto luogo le mattinate FAI d’inverno, dedicate alle scuole. Si tratta di visite scolastiche condotte dagli apprendisti Ciceroni, studenti preparati appositamente.
A Napoli, quest’anno, il Palazzo Zevallos è stato tra i siti aperti alle scuole. Gli studenti del Galilei e del Viale delle Acacie hanno fatto da guida a studenti di diversi istituti tra i quali l’Alberti e il Vittorini del Vomero in un percorso di storia e arte.
Dopo sopralluoghi, studio di appunti e tanto lavoro di squadra, il 26 e 27 novembre i giovani Ciceroni hanno accolto gli studenti visitatori nello storico palazzo.
È iniziato così un percorso tra le sale, raccontando le origini della struttura, analizzando i quadri esposti e soffermandosi sulla storia dei loro autori, per lo più napoletani.
“È stata una bella esperienza, in particolare perché a guidarci sono stati dei nostri coetanei” hanno raccontato i ragazzi dell’Alberti, entusiasti del progetto ed alcuni volenterosi di intraprendere a loro volta il ruolo di Ciceroni.
“Si vedeva che i ragazzi erano preparati sugli argomenti che esponevano, qualcuno era più timido. Penso sia normale a quest’età avere un po’ di timidezza e sono sicuro che il progetto Cicerone del FAI sia una grande opportunità per combatterla” commenta un altro giovane visitatore della stessa classe.
Dall’altro fronte anche i liceali del Galilei sono stati contenti di immergersi in questo loro nuovo progetto: “Abbiamo avuto l’opportunità di capire cosa si prova a stare dall’altra parte. È stato gratificante sentirsi ascoltati e vedere i ragazzi interessati. Inoltre, abbiamo avuto la possibilità di scoprire cose nuove della nostra città.”
Gli studenti del liceo Galilei sono stati accompagnati dalla professoressa Petrucci che per la settima volta ha partecipato al progetto, confessandoci di voler presto prendere parte a nuove giornate FAI che ha raccontato come “Il progetto Apprendisti Ciceroni è quanto di meglio si possa offrire agli studenti e i motivi sono innumerevoli. Ad esempio, permette di conoscere meglio il patrimonio artistico e culturale della nostra città. Consente ai piccoli Ciceroni di capire cosa significa esporsi in prima persona, avere la responsabilità di portare a termine il compito affidato in maniera efficace ed efficiente.
Inoltre, unisce la classe, non solo i gruppi, perché c’è una responsabilità comune da condividere. E dà gioia, tanta, creando ricordi bellissimi.”
Laura d’Avossa
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.