Pallanuoto Cesport Avanti tutta nonostante i disagi
Il club vomerese vuole ben figurare nel campionato di A2
La Cesport, club vomerese di pallanuoto, sta disputando il campionato di serie A2. E la notizia è già da prima pagina, considerando che la squadra, con la chiusura del Collana, non ha più un impianto proprio dove poter preparare le partite.
Anche la Scandone, interessata dal restyling per le Universiadi, quest’anno è inagibile. Esempio inedito di nomadismo sportivo (le partite interne si disputano a Casoria), la Cesport non ha però perso entusiasmo. La rosa sta faticando nel girone Sud, ma le prospettive sembrano positive: “Vogliamo crescere con cautela, consolidando le nostre fondamenta”, dice il presidente Esposito.
“Abbiamo puntellato il roster, tenendo in equilibrio l’aspetto economico-finanziario con quello tecnico e sportivo”. Il mister è Fabrizio Rossi, al quinto anno sulla panchina della Cesport. Fascia di capitano affidata a Fabrizio Buonocore, leggenda vivente della pallanuoto napoletana, plurimedagliato con la calottina della nazionale italiana.
Un solo punto nelle prima 5 giornate (alla prima di campionato con Pescara) e anche un po’ di sfortuna con sconfitte di misura. Decimo posto e una classifica da scalare a partire dallo scontro diretto per la salvezza contro Crotone. Guarda con simpatia alla squadra Sergio Roncelli, presidente Coni Campania. “La strada intrapresa è quella giusta. ed è utile per promuovere lo sport come modello di vita.
Con abnegazione la Cesport sta affrontando i disagi dovuti ai lavori in vista delle Universiadi, che lasceranno la grande eredità di impianti rimessi a posto a Napoli e in Campania. Auguro le migliori fortune ai pallanuotisti della Cesport e auspico una folta rappresentativa ai Giochi universitari proveniente dalle fila gialloblù”.
Per l’assessore comunale allo sport Ciro Borriello, “la Cesport rappresenta da sempre il Vomero, ma con la promozione in A2 è divenuta un patrimonio dello sport di tutta la città. Sarà il campionato dell’affermazione e sono sicuro che saranno gettate le basi per costruire qualcosa di più importante”.
“Il disagio della Scandone può essere una valida occasione per avvicinare i ragazzi di Casoria e delle zone limitrofe ad uno sport al quale sono molto legata”, sottolinea infine Chiara Marciani, assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità della Regione Campania.
Marco Caiazzo
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