Il mese brillante del Napoli
La visita del Pibe de Oro in settimana, sembra sia servita. Gli uomini di Sarri tornano a suonare la carica, undici risultati utili consecutivi tra campionato e Coppa Italia; L’ultima sconfitta, ormai lontana, risale al 29 ottobre , dove gli azzurri sotto i colpi dell’ex Higuaìn, son tornati a casa senza punti. In poche, rare, occasioni dopo la sosta natalizia, il Napoli è stato così convincente. La maturità che serviva per vincere partite “sporche”, quella che ti aiuta a portare a casa punti anche quando la palla sembra non voler entrare,pare sia in dirittura d’arrivo. Prima il debuttante Tonelli in zona “Cesarini”, a segno contro i blucerchiati, poi il trio spettacolo Insigne-Mertens-Callejon che stende in piena estasi calcistica in nove minuti il Milan in casa sua, ma difendendo con sofferenza fino al termine della gara, e infine l’1-0 firmato Callejon, sudato, ma meritato, con la Fiorentina in Coppa dopo soli due giorni di riposo.
Giocare il calcio più entusiasmante del campionato, seppur a tratti con delle opache amnesie difensive catastrofiche (vedi Jorginho-Tonelli al San Siro) , non sempre paga bene, e allora ecco che la plurinominata e ritrovata cazzimma napoletana, talvolta, funge da guida. Quello che un po’ infondo era mancato al Napoli negli ultimi anni, vincere anche soffrendo, con il cinismo che in più occasioni era mancato.
Il mese sorride agli azzurri, e domenica per chiuderlo arriva al San Paolo un Palermo, in una posizione di classifica che farebbe rabbrividire i più nostalgici, ed una situazione interna societaria in bilico. Sottovalutare un’avversaria simile sarebbe una follia, e le gare non vinte, perlopiù passati pareggi con squadre di parte destra, ne confermano la tesi. Equilibri raggiunti e macchina che gira alla perfezione, quella di Maurizio Sarri, sempre più impeccabile gestore di risorse a disposizione. Il ritorno del bomber Milik, al lavoro con i compagni da poco più di una settimana, pare riavvicinarsi sempre di più, ma le soluzioni a questo Napoli non mancano, e l’arrivo di Pavoletti fa ben sperare. Solito il ballottaggio domenica a centrocampo con la coppia di giovani esperti Zielinski-Diawara che pare la favorita.
La data del 15 Febbraio risuona nelle menti dei tifosi ma farsi distrarre sarebbe un’ingenuità. Gli automatismi adesso pare siano memorizzati in blocco, e le certezze portano alla convinzione di poter arrivare lontano. A tre mesi dall’ultima ed indigeribile sconfitta. Perchè forse questa squadra potrebbe tornare a festeggiare. Allora migliorare, soffrire, allenamento dopo allenamento, gara dopo gara, con la benedizione del Diez, il progetto del Maestro, e con la consapevolezza e la leggerezza di essere la squadra più bella del campionato.
Mattia Allinoro
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