IL MOZZICONE, KILLER DELL’AMBIENTE
La città è piena di mozziconi di sigaretta abbandonati al suolo, inquinanti per l’ambiente ed anche per la salute umana. Impiegano anni per decomporsi e possono essere trasportati in mare attraverso fognature e scarichi, assieme alle sostanze certamente non salutari presenti nei filtri.
Sono passati tre anni dall’entrata in vigore della legge sulla Green economy che introduceva misure di contrasto all’abbandono per strada di cartacce, scontrini, chewing gum e cicche di sigaretta, ma non se ne vedono gli effetti. Le norme prevedono sanzioni decise con multe da 30 a 300 euro per i cittadini scorretti e stabiliscono che i Comuni debbano provvedere a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo.
Mai legge sembra meno applicata di questa. Il mese scorso il WWF Napoli con sede al Vomero, insieme ad altre associazioni, ha organizzato un flash-mob in piazza San Domenico Maggiore chiamando a raccolta i cittadini per una pulizia volontaria dei luoghi, accompagnata da momenti di sensibilizzazione verso la necessità di contenere il dannoso frenomeno.
C’è da augurarsi che la manifestazione possa essere al più presto ripetuta nel nostro quartiere, coinvolgendo la Municipalità e le scuole, per contribuire a smuovere le coscienze di molti “tabagisti” distratti e avviare la consapevolezza del corretto smaltimento dei rifiuti, anche di quelli più piccoli e meno appariscenti, ma non per questo meno pericolosi per l’ecosistema in cui viviamo.
Enzo Iommazzo
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