La voce di chi non si serve del megafono!
Tensione a piazza degli Artisti Ma di quali Vomeresi parliamo?
è da un po’ di tempo che si notano accese prese di posizione per l’argomento parcheggi da realizzare a piazza degli Artisti, che hanno tutta l’aria di essere strumentalizzate ed osteggiate da pseudo schiere di “armiamoci e andate” che puntualmente sbandierano motivazioni che non trovano alcun riscontro tecnico, scientifico, geologico e…. logico.
Ma veniamo ai fatti che sono quelli che poi in molte accese proteste vengono sottaciuti:
Negli anni a guida sindaco Iervolino, fu approvato un progetto per Napoli, cronicamente carente di posti auto per la sosta, di circa 12 aree idonee alla realizzazione di parcheggi sotterranei.
La Cooperativa vomerese, presentò due progettiper la realizzazione di tali parcheggi, 1 in piazza degli Artisti, ed 1 in via De Bustis.
Il Comune, nella propria autonoma decisionalità dei suoi uffici tecnici, all’epoca “illuminati” (magari gli stessi dirigenti-professionisti ancora oggi in servizio) vincolò la realizzazione dei parcheggi sopra individuati, alla progettazione e quindi alla realizzazione di un altro parcheggio interrato da realizzarsi sotto via Tino da Camaino per poter usufruire di altri spazi per le strisce blu, provando a decongestionare il traffico in superficie e a migliorare l’offerta di sosta anche per l’ospedale Santobono.
Il decennio trascorso, ha visto sempre il Comune a guida De Magistris osteggiare per labili motivi questa realizzazione che a chiunque di buon senso, parrebbe essenziale per risolvere il problema della sosta, quello dei parcheggiatori abusivi e, cosa ancora più sconcertante, è che tutta la realizzazione, compreso il nuovo mercato rionale e la sicura riqualificazione dello spazio in superficie, al Comune non costerebbe nulla.
Ovviamente ci sono i tempi di realizzazione che creerebbero qualche disagio alle varie attività commerciali tuttora in essere, ma l’intervento è stato programmato per fasi e quindi impegnerebbe le zone in maniera alternata senza precludere mai del tutto sia la carrabilità che la pedonabilità; sicuro è che in prospettiva le stesse attività beneficerebbero di spazi riqualificati e finalmente decongestionati.
Alcuni scappati di casa (mi tengo buono e cito solo la definizione Ferrero ndr) che si improvvisano salvatori di chissà quale catastrofe in conseguenza della realizzazione dei parcheggi, muniti di megafoni e iniziative poco urbane, tentano di diffondere infondati dubbi spaventando i cittadini vomeresi evocando pericoli geologici… al punto da coinvolgere le poco lungimiranti autorità cittadine e circoscrizionali ed osteggiare anch’essi tale prospettica realizzazione.
I vomeresi doc (non parlo dei quaquaraquà o amici di parcheggiatori abusivi) e cioè quelli senza interessi “particulari” invece plaudono a questa prospettiva di realizzare i parcheggi così da rendere fruibile anche ai non vomeresi la zona prospiciente le aree pedonali, con gli innegabili benefici per il commercio della zona, senza alcun rischio di chissà quale catastrofe ambientale.
D’altronde già in epoca della realizzazione della ZTL Giordano- Scarlatti, magari gli antenati di questi catastrofisti dei giorni nostri, erano in perenne disaccordo a tale realizzazione, paventando crolli del commercio ed altre idiozie dimostratesi del tutto infondate.
Bisogna purtroppo sempre attendere oltre il lecito affinché si possa godere di una qualsiasi miglioria ambientale.
Al momento, dopo svariati giudizi di ogni ordine e grado, il Comune si è dovuto convincere con la sancita minaccia e sventura di penali e commissariamenti, (tanto cari al ns. sindaco) di autorizzare il solo parcheggio di piazza degli Artisti.
Poi si vedrà per il resto.
A tutti i Vomeresi lungimiranti, interventi come questi sono sicuramente graditi in quanto sono l’unico strumento per poter riqualificare e ammodernare gli spazi che oggi versano in condizione di scarsa manutenzione, degrado e alla mercé degli stessi oppositori.
è innegabile che si debba ancora spiegare agli sciagurati dimostranti da strapazzo che i vantaggi derivanti dai parcheggi sono un bene che i Vomeresi auspicano di vederne al più presto la realizzazione.
Ma vista l’ovvietà, mi convinco sempre più che ci sono motivazioni “particulari” che mi sfuggono ma che sicuramente non hanno alcuna prospettiva di benevola ricaduta per la collettività collinare.
Prego anche le autorità preposte, di non lasciarsi intimorire (anche se a suon di voti) da fumosi signor “NO” di turno.
Immagino che il buon Gaudì se fosse vissuto a Napoli, avrebbe già molto tempo prima dell’Eduardiano “fujtvenne” risolto il rapporto con la città che non gli avesse consentito di realizzare alcunché di quanto scaturito dalla sua fervida mente, e magari avrebbe esortato i recalcitranti quaquaraquà ad un sonoro Iatevenne.
Eduardo Ferrara
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