Dal 13 giugno la maggioranza (Dema) ha perso un altro consigliere. In precedenza, Ginevra Giannattasio e Alessandro Coccia de “La Città” A distanza di un anno, lascia anche Cinzia Del Giudice, al suo secondo mandato (nella scorsa tornata elettorale è stata eletta nella lista civica De Magistris sindaco).
La Del Giudice lascia la maggioranza perché, come dichiarato al quotidiano Il Mattino “distante dalla politica del presidente. E poi rincarando la dose, continua, una Municipalità allo sbando dove il Presidente non si interessa del lavoro delle commissioni, non organizza tavoli di lavoro, non pianifica strategie per risolvere problematiche, però è presente a inaugurazioni e feste”. Mi dimetto da Dema, continua la consigliera, perché non voglio più essere complice di questo lassismo. Stando così le cose, la possibilità del Parlamentino di prendere decisioni fattive appare alquanto precaria perché, in Consiglio,  se tutti saranno presenti sarà solo il voto del Presidente ad essere decisivo. La Consigliera Del Giudice in Consiglio Municipale ha espresso la volontà di mettere a disposizione la Presidenza di Commissione. Solo i Commissari della Commissione Politiche Attive, legalità e sport possono decidere se confermare la fiducia sul suo operato. Il problema vero si rende evidente nello svolgimento delle attività delle Commissioni che poi sono gli organi vitali per il parlamentino di via Morghen. In Commissione infatti si decidono le attività da svolgere per il territorio.
Così stando le cose appare chiaro che poco o niente si riuscirà a decidere, provocando una immobilità grave per il nostro quartiere.

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