Lo scorso 21 maggio alla presenza del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, del Vicesindaco del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice, della direttrice del Polo Museale della Campania, Mariella Utili, la direttrice del Museo Duca di Martina, Luisa Ambrosio, ha inaugurato la riapertura di alcuni spazi di grande rilevanza sia all’interno del Museo che all’esterno.
Gli interventi di restauro, che hanno interessato la villa ed il parco della Floridiana sono stati realizzati nell’ambito del Progetto “attrattori culturali, naturali e turismo” finanziato con i fondi europei 2007/2013. La riapertura del piano nobile del Museo ha permesso di recuperare il pavimento in legno ed i camini neoclassici in marmo bianco. Nel parco è stata recuperata la terrazza del Belvedere, dalla quale si gode un panorama mozzafiato, il tempietto dorico, dove la duchessa di Floridia riposava, l’intera area dell’Esedra e del Teatrino della Verzura.
Abbiamo incontrato la direttrice Luisa Ambrosio per informarci sulle prossime attività del Museo e sulle condizioni di fruibilità del Parco.
Il Museo Duca di Martina dal 1931 è sede di una delle maggiori collezioni italiane di arti decorative e comprende circa seimila opere di manifattura occidentale ed orientale prodotte tra il XII ed il XIX sec. in particolare ceramiche preziosissime. Quale sarà la politica del Museo per avvicinare i giovani ed in generale i cittadini napoletani ed i turisti ai bellissimi manufatti custoditi nel Museo?
“In primo luogo la Direzione ha deciso di prolungare l’orario di apertura del Museo fino alle 19,00, come quello del Parco. In questo modo avremo la possibilità di organizzare eventi e manifestazioni, attraverso cui attirare un maggior numero di visitatori. Per esempio nei giovedì di Giugno alle 16,30 abbiamo organizzato con la collaborazione di quattro sponsor degli incontri tematici sul vino, sul tè, sul cioccolato e sulle farine, in cui partendo dai singoli prodotti e dal loro assaggio, approfondiremo lo studio su quei manufatti del Museo che per loro natura sono accomunabili al prodotto. Per cui con i vini parleremo dei vetri di Murano, con il tè ed il cioccolato dei rispettivi servizi di tazze in porcellana e per le farine dei piatti in porcellana. Avvicinare i cittadini al Museo è la nostra prerogativa da sempre e per questo ogni anno organizziamo le Conversazioni in Floridiana, che hanno lo scopo di attrarre i visitatori offrendo loro anche l’incontro con personalità della cultura e riscoprire con loro una parte dell’immenso patrimonio artistico custodito dal Museo. Per quanto riguarda i turisti bisogna, invece, stabilire una politica di accoglienza che sia condivisa a carattere regionale con una serie di accorgimenti, che riescano a convogliare il flusso turistico su determinate direttrici. Ma questo aspetto non è di mia competenza.
Molti lettori lamentano la chiusura di molte aree del Parco. Cosa accadrà, riusciranno a tornare ad esplorare quei sentieri tra pini e lecci ormai transennati d tempo?
“Lo scorso 17 maggio è stato siglato un accordo tra il Comune di Napoli e il Polo Museale della Campania, in cui si è stabilito che, il Comune si impegna a garantire la sorveglianza del Parco, con personale comunale, coordinato dalla Polizia Municipale Ambientale e la manutenzione straordinaria e ordinaria attraverso la “Napoli Servizi S.p.A. e la pulizia ordinaria e straordinaria, dalla ramazzatura dei viali, alla pulizia dei prati e del sottobosco, allo svuotamento dei cestini a raccolta differenziata e al relativo insaccamento e smaltimento dei rifiuti. Dall’accordo, inoltre Il Polo e il Comune di Napoli si impegnano a collaborare nelle attività di promozione e realizzazione di attività di valorizzazione, attraverso manifestazioni da svolgere all’interno del Parco al fine di potenziare l’offerta al pubblico. Il Comune avrà la disponibilità gratuita della Villa per giorni 15 anche non consecutivi, durante il periodo estivo di ogni anno, per la realizzazione di eventi e manifestazioni, anche al fine di reperire le risorse necessarie alla manutenzione ordinaria e straordinaria del Parco ”.
CRISTIANO DE BIASE

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