Solo pochi giorni fa è stato ritinteggiato il muro sotto il ponte di via Cilea e in poche ore è stato imbrattato con una scritta da alcuni ragazzini.
Al momento sono ancora in corso i lavori alla Floridiana e si teme possa verificarsi lo stesso episodio vandalico anche alle mura del parco vomerese.

Il consigliere della V Municipalità, Luigi Felaco, ha avanzato la proposta di utilizzare la Street Art contro i vandali al Vomero, con un enorme murales lungo il perimetro della Floridiana.

Ecco quanto ha comunicato:

L’altro ieri sono terminati i lavori di ritinteggiatura voluti da Comune e Municipalità nell’area sottostante al ponte di Via Cilea. Ieri un gruppo di ragazzi ha sporcato il muro con scritte a caratteri cubitali inerenti a squadre di calcio.
Insieme al Presidente, gran parte del Consiglio e il tavolo del terzo settore della Municipalità, pensiamo che quel muro debba essere prima ritinteggiato e poi fatto vivere dagli street artist di questa città.
Il bello dell’arte è che è sempre intuitiva. Si apprezza e si rispetta.
Nessuno si sognerebbe di imbrattare con scritte di squadre di calcio o con “Maria ti amo” il San Gennaro di Jorit Agoch a Forcella.
E mentre in altri quartieri si moltiplicano le opere di street artist come Banksy, Cyop & Kaf e tutti i nuovi talenti che crescono in questa città, Il quartiere Vomero ne è praticamente privo.
La mia proposta alla Soprintendenza, ora che i lavori di rifacimento del muro perimetrale della Villa Floridiana sono quasi terminati, è di sedersi al tavolo della Creatività Urbana voluto dall’Assessore Clemente e animato dai tanti giovani si occupano di arte e street art in questa città. Insieme troveremo non solo il modo di evitare che quel lungo muro bianco venga vandalizzato ma anche un mezzo utile a promuovere le bellezze al di là del muro.
Immagino un lungo murales sui temi della natura e dell’arte racchiusa nel Museo Duca di Martina. Sarà il muro stresso ad attrarre nuovi flussi turistici.
Lanciamo la richiesta alla Soprintendenza con l’hashtag #FloridianainARTE

Luigi Felaco

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