A dicembre appuntamenti di musica e danza alla Certosa di San Martino
Nella Certosa di San Martino verranno proposti, ai visitatori del museo, quattro appuntamenti nelle prossime settimane di dicembre. Arti diverse si fondono per rendere coinvolgenti e suggestive le visite alla Certosa.
Nella Chiesa della Certosa e nel Refettorio si esibirà il coro MYSTERIUM VOCIS; nel Chiostro dei procuratori, nel Refettorio e nel Quarto del Priore danzeranno i ballerini di DANZA FLUX e nel Refettorio dei monaci MUSICA RESERVATA eseguirà musiche rinascimentali. Dopo ogni spettacolo si potrà partecipare ad una visita di approfondimento in alcune sezioni del museo.
ARCHITETTURE SONORE – martedì 8 dicembre ore 16.30 e domenica 13 dicembre ore 11.30
Note sacre negli spazi armonici del Fanzago
Il coro MYSTERIUM VOCIS, diretto da Rosario Totaro, presenta un programma di musica polifonica a cappella ispirato alla tradizione corale natalizia, dando risalto alle potenzialità acustiche di alcuni ambienti della chiesa della Certosa come la celebre cassa armonica fanzaghiana della Chiesa che il coro Mysterium Vocis sperimenterà per l’esecuzione di alcuni brani.
Chiesa della Certosa, martedì 8 dicembre ore 16.30. Seguirà una visita alle Cappelle e alla Sacrestia, a cura di Roberto Sabatinelli.
Refettorio dei monaci, domenica 13 dicembre. Seguirà una visita, nella Sezione presepiale, a cura di Martina Tramontano.
DANZE E VISIONI ESTATICHE DEL TEMPO – sabato 19 dicembre, dalle ore 11 alle ore 12
DANZA FLUX centro internazionale di ricerca sul movimento e nuova danza, diretto da Chiara Alborino e Fabrizio Varriale presenta tre performance, liberamente ispirate ad alcune opere presenti nelle collezioni del Museo, in contemporanea, in tre luoghi della Certosa: Chiostro dei Procuratori, Refettorio, Quarto del Priore. Seguirà una visita al Quarto del priore, a cura Rita Pastorelli.
GIOITE TUTTI IN SUONI, IN CANTI E IN BALLI – domenica 20 dicembre ore 11.30
MUSICA RESERVATA eseguirà un concerto di musica rinascimentale italiana, con particolare attenzione alla cosiddetta “area napoletana”. E’ proprio nel corso del XVI secolo che la musica napoletana si afferma con una sua propria fisionomia nella scena musicale italiana ed europea.
Refettorio dei monaci. Seguirà una visita, nella Sezione presepiale, al Presepe di San Giovanni a Carbonara, a cura di Ileana Creazzo e Sivia Cocurullo.
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