di Valeria Aiello

“Tanti striscioni colorati per dire “no” alla violenza”    

“Vogliamo una scuola di qualità, per questo diritto noi siamo qua! I fondi alla scuola non si devono tagliare perché i bambini hanno il diritto di studiare!”. Questi alcuni degli slogan scritti e recitati dai 3000 bambini che per un giorno si sono riuniti per le strade del vomero in nome della pace. Giunta alla 19a edizione, la marcia della pace, quest’anno dedicata agli Undici Fiori del Melarancio (tragedia di 30 anni fa nella galleria del Melarancio dell’autostrada del Sole in cui morirono undici studenti napoletani), è una tradizione ormai distintiva del nostro quartiere e ha origine dalla collaborazione fra la Municipalità 5 Arenella/Vomero, il Comitato Campania per l’UNICEF, il Consiglio Junior e le scuole del territorio.

Tra queste anche la L.Vanvitelli vittima dell’ennesimo furto da parte di ignoti che si sono introdotti nell’Istituto depredandolo di lavagne multimediali e computer. Il corteo guidato dal presidente della V Municipalità Mario Coppeto e dal vice-presidente Paolo De Luca, è partito intorno alle 10,15 dal Parco Mascagna attraversando via Luca Giordano, Via Scarlatti per arrivare infine in Piazza Vanvitelli e ritornare. “Non è solo un occasione di festa ma un modo per farsi sentire dalle istituzioni e dalla cittadinanza, per portare “I diritti dei bambini diritti in Parlamento” – afferma soddisfatto Luigi Felaco, consigliere e presidente Commissione Scuola della Municipalità V, per il quale – “la Marcia della pace rappresenta da sempre un tassello importante nella formazione di una coscienza civile e critica da parte degli alunni del territorio. Io stesso ho partecipato da bambino a numerose edizioni della marcia ed è bello vedere che l’impegno continua nelle nuove generazioni.” Un fiume di bimbi in festa, che con i loro sorrisi e attraverso performance artistiche e musicali, hanno sfilato pacificamente per di no alla violenza alle forme di discriminazione.