Primavera di Legalità
21 marzo: Giornata in ricordo delle vittime della mafia
Come ogni anno nel primo giorno di Primavera, si celebrerà la XXIII ‘giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’: quest’anno toccherà a Foggia ospitare i manifestanti provenienti da tutta l’Italia per il corteo antimafia. Senza dubbio, la marcia di questa edizione avrà una connotazione particolare, vista la neonata legge, approvata dalla Camera il 1° marzo del 2017, che sancisce il valore e l’urgenza di sostenere i familiari di persone uccise dalla mano violenta della criminalità organizzata.
Come nelle edizioni precedenti, l’associazione ‘Libera’ di don Luigi Ciotti, promotrice della manifestazione, rivendica il ruolo della società civile come forza trainante in processi virtuosi di denuncia e di cambiamento. Non dimentichiamo che a ‘Libera’, va il merito di aver raccolto oltre un milione di firme a favore dell’uso sociale dei beni confiscati, convogliati nella famosa Legge 109/96, e gestiti attualmente dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Incoraggiate dalla testimonianza di personalità del calibro di don Luigi Ciotti, tante sono le associazioni e le fondazioni che sono nate, anche qui a Napoli, perché come siamo soliti ripetere, “contro la criminalità organizzata occorre una società civile organizzata”.
E la capacità di fare rete del mondo dell’associazionismo antimafia ci rassicura che i familiari non sono abbandonati alla loro disperazione e che la richiesta di giustizia e di verità di ognuno di loro è un’istanza che sa trasformarsi in impegno. Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo uccisa per mano della camorra l’11 giugno del 1997, con la sua ‘militanza’ civica prima e con il suo impegno politico poi, è la prova di come rabbia e dolore possano trasformarsi in battaglie per la legalità. Attualmente è Assessore alle Politiche Giovanili al Comune di Napoli, ma il suo impegno a fianco dei familiari delle vittime innocenti è rimasto costante.
Il 1° marzo del 2017 la Camera ha approvato la legge che celebra il 21 marzo come ‘Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’. Cosa rappresenta per voi familiari delle vittime innocenti questo riconoscimento?
Il riconoscimento di oltre vent’anni di battaglie di migliaia familiari per ottenere verità e giustizia in seguito alle tragiche morti dei propri cari. Anni in cui abbiamo girato l’Italia per portare la testimonianza delle nostre storie e far sì che il dolore, la rabbia e la paura si trasformassero in voglia di cose migliori, in desiderio di cambiamento e di riscatto attraverso l’impegno concreto. Tutto questo ci ha consentito di andare avanti a testa alta e, accanto a Don Luigi Ciotti, conduciamo questa battaglia di civiltà affinché i nostri cari non vengano mai dimenticati ed affinché nell’agenda politica del paese sia prioritaria la lotta alle mafie ed alla corruzione.
Secondo lei, i frequenti fenomeni di microcriminalità degli ultimi tempi sono riconducibili ad una matrice mafiosa o sono espressione di un generico ‘disagio giovanile’?
Gli episodi di violenza degli ultimi tempi vedono protagonisti giovanissimi, quindi è necessario il coordinamento con il mondo della scuola e del welfare cittadino. Sono senza dubbio, infatti, il segnale di un malessere diffuso nelle famiglie e nel contesto di crescita di riferimento.
Come risposta al dramma che ha coinvolto in prima persona la vostra famiglia, avete creato la Fondazione Silvia Ruotolo. Quali sono le sue priorità ed i risultati ottenuti?
La Fondazione Silvia Ruotolo si rivolge soprattutto ai minori a rischio, con progetti realizzati all’interno degli istituti penitenziari minorili e delle strutture che accolgono giovani in messa alla prova. Tanti anche i progetti portati avanti nelle scuole. Da qualche anno, inoltre, la Fondazione ha adottato i giardini di Piazza Medaglie D’oro, nel quartiere Vomero Arenella, dedicati alla memoria di mia madre, dove si svolgono numerose attività e spettacoli, mostre e mercatini, soprattutto nella giornata dell’11 giugno quando ci stringiamo insieme nel ricordo di Silvia.
Gianpaola Costabile
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.