Al Mann sport e antichità nel nome dell’Universiade con la mostra “Paideia. Giovani e sport nell’antichità”
Il ruolo socio-culturale ed il valore altamente formativo dello sport nell’antichità costituiscono il filo conduttore della mostra “Paideia. Giovani e sport nell’antichità” in programma al Mann dal 27 giugno al 29 luglio in concomitanza con lo svolgimento dell’Universiade a Napoli. Temi quali l’educazione, il viaggio, il contatto tra popoli e società differenti saranno il centro dell’evento, attraverso la creazione di un percorso espositivo che porterà il visitatore a conoscere i valori universali propri di ogni pratica sportiva nelle diverse epoche storiche. Il concetto di sport moderno, infatti, derivante dal termine francese desport (diporto), risiede nell’antichità in termini quali atla o ludi, indicando quei momenti di aggregazione che segnavano il tempo del confronto, dello studio e del rapporto fra uomo e natura. Il ruolo centrale di Napoli con i suoi Italikà Rhomaia Sebastà Isolympia, giochi/feste voluti in onore di Augusto che si tenevano tra luglio e agosto, risalta nelle recenti epigrafi rinvenute negli scavi di piazza Nicola Amore, dove l’elenco dei vincitori dei giochi testimonia la dimensione della città come punto di connessione per tutto il Mediterraneo. Dal passato al presente, grazie allo sport, vengono così ricostruite le caratteristiche di una comunità ideale che, nell’elemento del gioco, trovò un fattore indiscutibile di unità e coesione.
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