Al Pan successo per la mostra del rock
di Simona Carandente
Per il quarto anno consecutivo, la città di Napoli si è vestita di musica e di colore, nella splendida cornice del Palazzo delle Arti, felice scenario negli ultimi anni di eventi culturali di ogni sorta, capaci di restituire onore e lustro alla parte “buona” della città e non solo. L’occasione è stata ghiotta per gli amanti della musica e non solo : dal 22 febbraio al 4 aprile, le sale del Pan hanno ospitato ancora una volta la mostra Rock!, l’importante kermesse sulla musica e sui suoi linguaggi che, giunta alla quarta edizione, è riuscita ancora una volta ad appassionare giovani e meno giovani, uniti dal comune denominatore della passione per la musica e per il mondo che le gira intorno. Il merito di una simile impresa va a chi ha creduto in un sogno e fa di questo sogno un mestiere appassionante: il riferimento è ai giornalisti Carmine Aymone e Michelangelo Iossa, ideatori ed organizzatori dell’evento, assieme ad un’intera squadra di fedelissimi, già rodati nelle precedenti edizioni, capaci di trasformare una cornice espositiva di circa mille metri quadri in un luogo magico e senza tempo. Quest’anno a Rock! Si è festeggiato un compleanno speciale: i 60 anni dalla nascita del Rock, coincidenti proprio con l’uscita del singolo del leggendario Elvis Presley “That’s all right mama”, cui è stata peraltro dedicata un’intera sezione della mostra, la “Usa Rocks”, con l’importante collaborazione del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, partner d’eccezione della kermesse assieme al Comune di Napoli, al Consolato Britannico, al Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, il Goethe Institute e molti altri sponsor d’eccezione. Oltre ad ospitare un’ampia serie di live (quello con i Twin Dragons, Rino Zurzolo, Joe Amoruso e tantissimi altri), la mostra ha dato ampio spazio ad una vasta serie di memorabilia, gadget, vinili, fotografie, manifesti d’epoca, strumenti e molto altro : solo per citare un esempio, in occasione della giornata mondiale dedicata alla donna, la mostra ha celebrato le donne del Rock attraverso 11 racconti inediti, elaborati da altrettanti autori e dedicati ad una leggenda tutta al femminile, il tutto condito da una selection curata dagli stessi Aymone e Iossa. Vero e proprio punto di forza della kermesse, in questa edizione come in quelle precedenti, la suddivisione degli spazi espositivi in ben 12 aree tematiche ed interattive : cuore pulsante della mostra, le aree arricchite con contributi di appassionati del settore, collezionisti, fotografi specializzati, illustratori e fumettisti. Se la sezione “Rock Fantasy” ha delineato un vero e proprio viaggio tra l’animazione ed il mondo del Rock stesso, in aree come “Cantanapoli International” i grandi della musica internazionale hanno reso omaggio alla canzone napoletana, con l’esposizione di 45 giri quali “Torna a Surriento di Quincy Jones” e “ O Sole mio “ di Count Basie, giungendo fino a rivolgere uno sguardo ai più piccoli che ogni sabato mattina, presso i locali del Palazzo delle Arti, sono stati coinvolti nell’avvicinarsi all’arte visiva del Rock e ad imparare l’inglese divertendosi. Lo scorso 19 aprile, a mostra oramai conclusa, la kermesse è stata parte integrante del circuito europeo del Record Store Day, Giornata Mondiale dei Negozi di dischi, attraverso un evento ed un incontro esclusivo a quarant’anni dalla pubblicazione del primo album del bassista e compositore Jaco Pastorius.
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