Dal 4 al 6 maggio esperti di tutto il mondo all’Ospedale Cardarelli per formarsi alla Federico II
Da mercoledì 4 a venerdì 6 maggio Napoli accoglierà urologi pediatri provenienti da tutto il mondo in occasione del “Masterclass Europeo di Urologia Pediatrica” e del “Corso Avanzato di laparoscopia urologica pediatrica” organizzati con il patrocinio della la Società Europea di Urologia Pediatrica (ESPU) e della Società Europea di Laparoscopia Pediatrica (ESPES).
Il Masterclass ed il corso, diretti da Alessandro Settimi e Ciro Esposito, Ordinari di Chirurgia Pediatrica presso l’Università di Napoli Federico II, si svolgeranno presso il Centro di Biotecnologie dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.
Mercoledì, a partire dalle ore 14 fino alle ore 18.30, si terrà il Masterclass. Giovedì e venerdì si terrà il corso: la mattina si effettueranno interventi chirurgici dimostrativi ed il pomeriggio, dalle ore 15.30, si farà la formazione in aula.
Un evento importante per la sanità regionale sottolineato dal fatto che all’interno della sala operatoria della chirurgia pediatrica dell’Università Federico II vengono eseguiti routinariamente interventi laparoscopci di urologia avanzata come nefrectomie, eminefrectomie, correzione del reflusso vescicoureterale e pieloplastiche per pazienti con Idronefrosi. L’iniziativa internazionale, a cui parteciperanno docenti provenienti dai principali centri italiani ed europei di chirurgia pediatrica, si dividerà in due parti: una prima fase didattica che vedrà la resentazione di relazioni sulle tecniche videochirurgiche urologiche eseguibili sul bambino; una seconda fase sperimentale che consisterà nell’insegnare le medesime tecniche agli iscritti, guidandoli nella realizzazione di interventi laparoscopici urologici di varia difficoltà su modello animale.
Questo corso che sarà realizzato in lingua Inglese, unico in Italia per il suo genere, sarà accreditato dall’UEMS (medici specialisti dell’UE) e permetterà agli urologi pediatrici iscritti di avere un’esperienza unica potendo operare per oltre 12 ore in prima persona su modello animale guidati da un tutor.
“La peculiarità del nostro corso – afferma il professore Ciro Esposito, presidente della Società Europea di Laparoscopia Pediatrica (ESPES) – consiste nell’utilizzare tali tecniche per le procedure urologiche in età pediatrica. I bambini ne hanno un immenso vantaggio, poiché quanto più piccola è l’incisione che viene fatta, tanto minore è il dolore nel postoperatorio. Inoltre, sarà più breve la degenza in ospedale e quindi più rapida la dimissione e minori saranno i giorni di assenza dal lavoro per i genitori. La chirurgia miniinvasiva è una tecnica all’avanguardia che permette una maggiore precisione degli interventi, in molti casi realizzati in day surgery e consente di affrontare molteplici patologie del rene e delle vie urinarie. Il reparto di chirurgia pediatrica dell’Università “Federico II” di Napoli, che è centro di riferimento in Italia per la Chirurgia Laparoscopica e miniinvasiva, esegue circa 1500 interventi all’anno di cui moltissimi in chirurgia miniinvasiva, tecnica utilizzata in questo reparto fin dagli inizi degli anni Novanta. Ogni anno – conclude Esposito – , molti colleghi stranieri vengono da tutta Europa ad effettuare degli stages di formazione nel nostro reparto per apprendere le tecniche laparoscopiche pediatriche e questo rappresenta un vanto per noi che siamo stati nominati a Dublino nel 2014 al Congresso Europeo di Chirurgia Pediatrica centro di formazione europeo di chirurgia pediatrica”.
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.