Ottimo magazine sotto tutti i punti di vista. Complimenti.

Se lo ritenete adatto allo stile del magazine potete anche pubblicare l’allegato. Auguri di buone feste.

“Ho letto con interessamento la lettera del prof. Gennaro D’amato sulle condizioni in cui versa Via Giacinto Gigante e condivido appieno tutto quello che ha scritto, con un’unica personale considerazione: il nostro Comune è sempre a corto di soldi e particolarmente in questo periodo di crisi è, a mio parere, fa giustamente, molto attenzione alle priorità facendo miracoli. Lo scritto, stimolante, mi ha spinto a fare queste scherzose riflessioni.

Prima riflessione: vuoi vedere che i capitani del Comune hanno pensato, visto che al Vomero non c’è il mare, di dare almeno ai conducenti la sensazione di non trovarsi in auto, ma su  una comoda barca  facendoli ondeggiare grazie al dissesto delle strade ed in particolare quelle col manto di sanpietrini come Via Giacinto Gigante? Più la strade sono dissestate più la sensazione aumenta. Geniale. Suggerimento: potrebbe essere inserito nelle guide turistiche come attrazione. Seconda riflessione: Il Comune, secondo me, ha anche  pensato (assieme all’Osservatorio Vesuviano) una cosa molto importante: abituare i cittadini all’evento del terremoto facendo sussultare (o tremare come comunemente si dice) i palazzi, sempre a causa del dissesto delle strade. Fortunati i cittadini  che possono beneficiare di questa, come dire…, terapia. Più la strada si dissesta, più i palazzi sussultano, più i cittadini si abituano. Geniale.

Si dice in giro (voce di popolo) che per risolvere il problema delle buche stradali, è stato suggerito al Comune, non so se sia vero, di proporre un gioco ai conducenti, una specie di golf: chi prende più buche vince. Ma il gioco non ha visto il via, perché il controllo risultava impossibile. I conducenti dovevano esseri onesti nel dichiarare le buche prese. Il Comune, evidentemente, da esperto com’ è, si è ricordato dell’antico motto: “l’occasione fa l’uomo ladro.”

Si dice in giro (altra voce di popolo), che dopo molte insistenze, è stato ricevuto dal Sindaco, “un piccolo uomo insignificante” che di seguito chiamerò PUI.

Secondo indiscrezioni, l’incontro si è svolto così:

-Signor Sindaco, esordisce il PUI, inclinando il busto come segno di deferenza, io posso risolvere il problema delle buche senza che il Comune spenda un centesimo e guadagnando una considerevole cifra.

-Mi dica, buon uomo, quale soluzione magica proponete…quale soluzione, risponde il Sindaco con tono canzonatorio.

-Semplice, continua il PUI, adesso vi espongo la mia idea: Il Comune deve organizzare un “concorso a premi”, solo per i napoletani, in cui mette in palio un premio  in euro pari alla media dei conducenti che ogni giorno circolano nella nostra città  moltiplicandola per 10.000, faccio un esempio: supponiamo che circolano 600.000 conducenti  x 10.000 = 6.000.000.000 che sarà divisa tra tutti i conducenti che, con autocertificazione, dichiareranno che per un anno non hanno preso una buca e unitamente, a piacere, devolvere, minimo 2 euro, che andranno in beneficenza, senza specificare a chi andranno:…ammiccando, si può fare beneficenza anche al Comune. – Una cifra da dissanguare il Comune, ha ribattuto il Sindaco, ancora con tono canzonatorio.

– Non è finita, continua il PUI. Capirete questa è una cifra che farà gola a tutti. I napoletani sono intelligenti, ma ingenui, e sicuramente penseranno: male che vada, anche se tutti i conducenti faranno l’ autocertificazione, in tasca finiranno ancora 10.000 euro ciascuno. Tutti abboccheranno. A questo punto, il Comune tramite i media a pagamento o, a gratis, con qualche volenteroso esibizionista vestito da araldo (il folklore non guasta mai) munito di megafono, avviserà i cittadini che siccome nessun conducente ha preso buche, si deduce che le buche non esistono. Pertanto il concorso è nullo e quindi niente è dovuto. Conclusione il Comune non tira fuori un centesimo, ma incasserà di sicuro una cifra considerevole che andrà a rifocillare le sue magre casse da sempre in emergenza. – Interessante questa trovata, la proporrò nella prossima riunione della Giunta Comunale, risponde il Sindaco, questa volta senza tono canzonatorio,….per educazione”.

Guido Raggioli

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