Il ricordo di Silvia Ruotolo vive in una scuola del quartiere
di Valeria Aiello
“E’ nu juorn buono” hanno intonato i piccoli studenti del plesso scolastico di via Nuvolo “Amedeo Maiuri” che è stato intitolato a Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra, in occasione del XVII anniversario dalla sua scomparsa. Una folla di bambini in festa hanno regalato sorrisi e commozione ai familiari presenti, Alessandra, Francesco e Lorenzo Clemente. Una targa, un nome che continuerà a vivere nei cuori e nei ricordi di coloro che attraverseranno i corridoi e le aule della scuola. A 17 anni dal fatidico giorno, continuano a nascere lodevoli iniziative in sua memoria e non solo. “Un dono speciale che riceve non solo la mia famiglia, ma la città tutta, – afferma la figlia di Silvia Ruotolo, – perché riceve un investimento nei più piccoli, gli unici in grado di insegnare la bellezza etica e morale. Un grande grazie va alle istituzioni che non ci hanno mai fatti sentire soli”. Presenti alla cerimonia, il Prefetto di Napoli Musolino, il Questore di Napoli Marino, l’assessore regionale al Turismo Pasquale Sommese, il presidente della V Municipalità Vomero Arenella Mario Coppeto, l’assessore comunale alla Scuola Annamaria Palmieri e il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha dichiarato: “Intitolare una scuola ad una donna come Silvia, simbolo di amore, è stato il miglior modo per dire che oggi è nu juorno buono, un giorno di vita e di miglioramento nel segno della legalità”. All’intitolazione della scuola è seguito la consueta deposizione di fiori presso i Giardini Silvia Ruotolo in Piazza Medaglie d’Oro, dove si è tenuto uno straordinario concerto dell’orchestra della Scuola Media “Viale delle Acacie”. Le iniziative sono state numerose nel corso della giornata che hanno visto Don Luigi Ciotti e Don Tonino Palmese celebrare la Santa Messa in memoria di Silvia, simbolo di coraggio e lotta alla criminalità. La commemorazione si è conclusa al Teatro Acacia con la consegna del “Premio Silvia Ruotolo” al Prefetto di Catania Giuseppe Romano e a Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera e con la messa in scena dello spettacolo teatrale “Silvia e i suoi colori” di Roberto Russo, con la regia di Agostino Chiummariello.
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