Immigrato: spazzino volontario
Un freno ad intolleranza e violenza
Aiuole e strade sporche? Le istituzioni latitano, ci provano gli immigrati a ripulire il quartiere. Tanta buona volontà, pochi mezzi a disposizione, ma soprattutto il desiderio di integrarsi e di farlo nel modo giusto. La storia si ripete, e stavolta è una storia positiva che arriva al Vomero, precisamente a via Gemito. Un ragazzo nigeriano ha acquistato, con i soldi raccolti con l’elemosina, scopa e paletta, ha individuato alcuni luoghi che necessitavano di un’attenzione in più, per la pulizia, e ha provato a fare quel che ha potuto. Poco, tanto? Difficile dirlo, ma di sicuro si tratta di un segnale a tutti, del desiderio di lavorare onestamente e per la comunità, di integrarsi e di far comprendere che il male e il bene si trovano ovunque e che bisogna fare delle importanti distinzioni, ma anche di creare le condizioni per un’integrazione sana. Un esempio da seguire per chi arriva in Italia e si ritrova completamente disorientato e spesso abbandonato, ma anche una possibilità in più per non finire nel mondo della delinquenza o chiedere solo elemosina. Non è il primo ne sarà l’ultimo episodio di questo genere.
Già a Fuorigrotta a Piazza Mazzini, ma anche in altre città come Roma, sono state prese iniziative del genere. Un passettino, piccolo, ma significativo. Per alcuni si tratta anche di un modo di dire grazie a chi li sta accogliendo e magari di proporsi per qualche lavoro più stabile. L’obiettivo è quello di allontanarsi dal mondo della delinquenza, darsi da fare e rendersi utile.
C.D.B.
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