Quando l’appartenenza e l’amore sincero per la propria terra passano dalla sfera ideale delle parole a quella incisiva dell’azione, il risultato è uno solo: bellezza. Se poi a sfidare le onde del tempestoso mare che divide il dire dal fare sono un gruppo di ragazzi volontari, le parole servono davvero a poco, perchè a parlare sarà il loro lascito per le strade della nostra Napoli. Stiamo parlando della comunità ‘Sii Turista della tua Città’, sorta nel giugno 2012 grazie all’intraprendenza di un gruppo di giovani napoletani. Nel portare avanti credo meravigliosi come quello di Rivoluzione Culturale Napoletana, i volontari di ‘Sii Turista della tua Città’ invitano ad una riflessione al solo leggere o magari pronunciando ad alta voce la frase che hanno scelto per dar nome alla loro iniziativa. Quanto sappiamo di Napoli, quanto abbiamo da imparare, e, soprattutto, quanto facciamo per Lei? Loro sicuramente tanto: numerosissime le idee portate attivamente avanti nel corso del tempo, come la pulizia delle stazioni della nostra metropolitana e dei monumenti in esse presenti, delle statue, fontane e dei luoghi più ameni di Napoli, persino gli scogli di Mergellina! Spugnette alla mano, scritta per scritta stanno pian piano cancellando i segni della barbarie vandalistica che affligge le nostre opere più belle, che ritornano così ‘alla luce’ grazie ad un atto che può chiamarsi solo d’amore. Perché ‘Essere napoletano è meraviglioso’: mai slogan fu più bello e condivisibile di questo. All’attivo al momento la rivalutazione della Casina Pompeiana nella Villa Comunale, in cui tanti sono gli eventi organizzati, da aperitivi a mostre fotografiche. Gli attivisti partenopei hanno praticamente rimesso a nuovo la Casina con le loro mani nonostante le mille difficoltà, perché, assurdo ma vero, esiste qualcuno che prova a fermare la ‘Rivoluzione’, trattando loro da teppistelli perditempo, anziché valorizzare la straordinaria opera che stanno svolgendo. E allora abbracciamola anche noi questa causa collettiva, appoggiamo e sosteniamo la gioventù napoletana, che pulsa, crede.. ama.

RITA SPARANO

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