STRISCE BLU SENZA ROTAZIONE
Lei il mese scorso alla domanda del Sig. D’Alessandro su Vomero Magazine ha risposto che: “una della cause della sosta selvaggia in doppia fila è dovuta alle auto dei residenti nelle strisce blu sempre ferme e che non permettono la rotazione …“.
La informo che la realtà è ben diversa perché “Dal 1997 nascita delle strisce blu al vomero ogni famiglia ha avuto la possibilità di avere il permesso per 1 sola auto e quindi chi aveva la 2^ auto è stato costretto a metterla in garage al prezzo di 150 euro/mese. Noi residenti pagheremo 150 euro l’abbonamento nelle strisce blu e dovrebbe essere a conoscenza che ci sono le segnalazioni dei residenti inviate a tutte le Istituzioni a partire dal 1997 che ad oggi non hanno ricevuto nessun riscontro in merito perché a pagare siamo solo noi !!!!! Non è a conoscenza che in alcune strade anche i residenti che hanno l’abbonamento nelle strisce blu, non hanno diritto a parcheggiare ed una di queste strade è via Cilea (da via Gemito fino a via Paolo Tosti) e quindi quelle auto che non permettono la rotazione come lei asserisce…..non sono dei residenti ma sono quelle dei negozianti e dei loro clienti che come segnaliamo da decenni, pagano il ticket solo all’arrivo del vigile ausiliare…e questo avviene in tutte le strade di Napoli !!.
Le strisce blu spesso sono occupate dalle mercanzie e dalle moto ed ancora oggi non si capisce il motivo per cui non vengono verbalizzate.
Sabino Genovese
RISPOSTA
Egr. sig. Genovese, tempo fa ci persuademmo che rispondere alle lettere “sbolognando” i dati dei verbali elevati fosse una sintesi poco comprensibile e sicuramente insoddisfacente (per chi scrive e per chi legge) del lavoro svolto. La sua lettera tuttavia ci costringe a fare un’eccezione dal momento che, in questo caso, i numeri smentiscono senza appello quanto lei descrive. Ma andiamo per punti (i suoi): 1) nella nostra precedente lettera abbiamo parlato – era evidente – di “scarsa rotazione” non certo per denunciare un atteggiamento insolente o vezzoso dei residenti di via Cilea. Anzi!!! Il fatto di lasciare a lungo la propria auto nello stesso posto è proprio uno degli indici più sintomatici della differenza tra domanda e offerta di parcheggi sofferta da chi abita in quella zona; 2) se è stato consentito un solo permesso per famiglia è stato proprio per trovare una soluzione di equilibrio tra le legittime pretese dei residenti e le altrettanto legittime pretese di coloro che residenti non sono.
Ricordiamo, per inciso, che dalla disponibiltà di un immobile non consegue la disponibiltà esclusiva del suolo pubblico che lo circonda; 3) nella sola via Cilea, nei primi sei mesi dell’anno, sono state accertate violazioni alle normative che regolano le aree di parcheggio in concessione per 13140 euro dai dipendenti della A.N.M. – i c.d. ausiliari – (e 81455 euro dalla Polizia Municipale), altro che “negozianti che pagano il ticket solo all’arrivo del vigile ausiliare, come accade in tutte le strade di Napoli”, come lei scrive!!! Vede sig. Genovese, i luoghi comuni, quale questo in cui lei è incappato, rendono difficili, quando non impossibili, analisi consistenti e potenzialmente risolutive dei fenomeni che lamentiamo; 4) se non si capisce il motivo per cui le moto sulle strisce blu non vengono sanzionate è perchè il codice della strada rimane, purtroppo e nonostante le patenti rilasciate, uno sconosciuto.
La P di parcheggio, stampata bianca su segnale quadrato di sfondo blu, cosìcome rappresentata nella fig. II 76 degli allegati al regolamento di esecuzione del codice, indica un’area di parcheggio dedicata a tutti i veicoli, ovvero, a mente dell’art. 47 del codice, veicoli a braccia, veicoli a trazione animale, velocipedi, slitte, ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli, filoveicoli, rimorchi, macchine agricole, macchine operatrici, veicoli atipici. In assenza di pannelli integrativi al di sotto del segnale, ognuno di questi veicoli può parcheggiare negli stalli di sosta indicati con quella P. Come poi sia regolamentato il pagamento di veicoli diversi dalle auto negli stalli in concessione a società di diritto privato, non è argomento che riguardi la Polizia Municipale; 5) che qualche negoziante approfitti delle strisce blu per depositare “mercanzia” è sicuramente possibile, ma dal fatto che non abbiamo trovato ne’ nostri verbali di accertamento, nè denunce della A.N.M., concessionaria degli stalli, ricaviamo che trattasi di fenomeno affatto marginale per il quale, in ogni caso, ci impegniamo per un monitoraggio più intenso. Lei stesso, in ogni caso, sa bene che i nostri uffici sono sempre aperti ed il personale, a partire da chi scrive, è sempre assolutamente disponibile all’ascolto.
La rubrica “DILLO AL VIGILE” è il filo diretto con il Comandante della Polizia Municipale del Vomero, Capitano Giuseppe Cortese. I lettori potranno avanzare richieste e domande scrivendo a: redazione@vomeromagazine.net indicando nell’oggetto della mail rubrica dillo al vigile. Ogni mese il Comandante Giuseppe Cortese risponderà ai lettori di Vomero Magazine.
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.