Verde pubblico, vincono i cittadini
Il Comune ha stanziato 20 mila euro
Al via i lavori al Parco Mascagna dopo le manifestazioni di protesta
Alla fine il cartello che tutti aspettavano con ansia è stato affisso ai cancelli dei giardini del parco “Marco Mascagna”. ‘Lunedì 26 febbraio, alle ore 10.00, inizieranno i lavori per la messa in sicurezza dell’area’. Buone notizie, finalmente, per migliaia di residenti dell’area collinare che, da mesi, attendono di potersi riprendere una delle poche aree verdi al riparo dal traffico autoveicolare. Ad intervenire è la stessa ditta che ha realizzato le indagini necessarie a comprendere lo stato di salute del patrimonio arboreo. Dopo la gara d’appalto andata deserta in prima battuta, l’amministrazione ha deciso che non era più il caso di aspettare anche perché le proteste dei cittadini diventavano sempre più insistenti. Via libera, con affidamento diretto, per un importo che si aggira intorno ai ventimila euro. Non sono tanti, ma bastano a rimettere in sesto il parco.
La durata dell’intervento è prevista nei trenta giorni dall’apertura del cantiere. Su questa scadenza si fa avanti l’ipotesi di procedere per aree delimitate in modo da poter, eventualmente, valutare la possibilità di aprire alcune zone anche prima dell’ultimazione dei lavori. Ipotesi che, però, non convince i tecnici che, quando si parla di sicurezza e di incolumità pubblica, ci vanno giustamente con grande cautela. Sul perché dei ritardi e dei tanti giorni di attesa sono state avanzate diverse ipotesi.
Dalla mancanza di fondi, alla lungaggine degli iter burocratici. La realtà è che il quadro che si è presentato ai tecnici è di gran lunga peggiore rispetto a quanto ipotizzato in un primo momento e le indagini strumentali sono state molto più approfondite. Il patrimonio arboreo del parco è seriamente compromesso per la vetustà delle alberature ed anche a causa di precedenti interventi di manutenzione che hanno alzato il piano di campagna, danneggiando i colletti degli alberi che di conseguenza, hanno sviluppato numerose patologie. Secondo i tecnici un ruolo determinante lo ha giocato anche la fortissima pressione antropica. Tantissime persone in poco spazio. Una circostanza che ha causato un forte stress vegetativo alle alberature. Da qui la necessità di procedere con interventi più complessi. A partire dalle prove di trazione su cinque alberi per i quali sarà necessario procedere con l’apposizione di tiranti che ne preservino l’equilibrio. Tre alberi saranno, invece, abbattuti, in quanto non è stato possibile prevedere alcuna terapia rigenerante che ne eliminasse la pericolosità. Molte piante saranno oggetto di “pacciamatura”, un’operazione attraverso la quale vengono rinforzati i colletti degli alberi con terra e materiale organico che ne favorisce anche la traspirazione e il migliore scorrimento dell’acqua. Previsti, altresì, interventi con il “palo iniettore”, un tubo attraverso il quale viene rivitalizzto l’apparato radicale delle piante rendendole così più forti e stabili. Infine sono previsti piccoli interventi manutentivi e la ripiantumazione di otto alberi che vanno a sostituire quelle che, nel tempo, sono state abbattute. Un protocollo complesso ma, speriamo, risolutivo per far tornare il parco Mascagna a disposizione dei residenti. Per il parco “Ennio Antonini” il Servizio Ambiente è impegnato, da un lato, al recupero di un pregresso finanziamento per i lavori di riqualificazione.
Dagli uffici di Palazzo San Giacomo traspare ottimismo per le risorse che sono in “avanzo vincolato” e la delibera sui lavori da effettuare è in arrivo. Dall’altro lato, è stato avviato un lavoro di concertazione con la Municipalità per la predisposizione degli interventi opportuni alla sua rivitalizzazione. Qualcosa si è mosso anche sul fronte “Villa Floridiana”. A palazzo San Giacomo si è tenuta una conferenza dei servizi che ha coinvolto alcuni assessorati, la Municipalità, la Soprintendenza e i servizi tecnici con l’obiettivo di individuare un piano per la valorizzazione e il recupero del giardino storico. Nel parco dell’area dell’ex Gasometro, infine, i lavori procedono spediti.
È in corso la pavimentazione dell’area e i tempi consentono di essere ottimisti per la sua apertura entro l’estate del 2018.
Francesco Licastro
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