Piazza Leonardo nel caos. I lavori per la costruzione di un nuovo parcheggio interrato privato, intrapresi lo scorso luglio, sono stati interrotti al loro avvio dopo che residenti e commercianti della zona hanno presentato un ricorso contro la costruzione dei 150 box auto, in conseguenza del quale il Tar ha deciso per la sospensione dei lavori. Il risultato vede la piazza totalmente smantellata, lo spostamento del posteggio taxi, e lo stazionamento dei pullman trasferito momentaneamente in via Suarez, oltre a un malcontento unanime di residenti e soprattutto commercianti della zona che si vedono solo svantaggiati  da questa insopportabile situazione di stallo che presenta tutti i requisiti per protrarsi nel tempo. Situazione quanto mai disastrosa, dal momento che questa confusione sembra aver perso la sua ragion d’essere, oltre a danneggiare non poco chi possiede esercizi commerciali proprio in piazza Leonardo. ‘Prima dei lavori, questo era un punto di snodo e di movimento, dato il grande flusso di persone creato dai pullman. Ora piazza Leonardo rischia di diventare la periferia del Vomero, poiché questo blocco crea disagi e incomodi a chi vuol sostare anche solo per un caffè’ argomenta Sergio Caiazzo, titolare del Bar Martini, situato proprio in piazza. ‘Noi commercianti ci sentiamo schiacciati da questa situazione, che ha portato ad una notevole diminuzione di vendite. Speriamo e confidiamo in un provvedimento immediato’. Non si tratta, però, del ‘solo’ svantaggio economico. Le proteste avanzate dai residenti sono motivate innanzitutto dai dubbi circa la sicurezza di tali provvedimenti: sotto i cantieri ci sono ben due pompe di benzina attive, e, tra l’altro, ci si chiede se la costituzione geologica del sottosuolo sia adatta a tali cambiamenti. Lo stato delle cose reca, inoltre, seccature per chi in piazza ci abita. ‘Trovare un posto auto è diventata un’odissea’ ci confida Lina Caruso, residente in piazza Leonardo. ‘Il temporaneo dispositivo di traffico da poco installato crea incomodi e seccature. Non sopporto il pensiero di vedere così conciata questa piazza ancora per tanto tempo’. Il malcontento, dunque, dilaga. La speranza è una sola: un provvedimento celere ed efficace, che sappia ripristinare la tranquillità perduta.

di Rita Sparano

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