CAOS AD ANTIGNANO
Gentile Comandante,
Via Sergio Abate è la porta del mercatino di Antignano. Dalla mattina all’alba fino al primo pomeriggio, noi residenti viviamo il caos di auto in doppia fila, camion e furgoni che scaricano. Spesso è finanche difficoltoso uscire dal portone per attraversare la strada. Dopo il mercatino, la strada, come tutte quelle di tutta la zona, diventa un immondezzaio. Chi sporca in modo così incivile non è controllato né sanzionato, perché gli ambulanti pagano il servizio all’Asia e quindi si sentono deresponsabilizzati, lasciando ogni genere di rifiuto sulla pubblica via e sui marciapiedi.
Di sera poi questa zona è dominio incontrastato dei parcheggiatori abusivi, i veri esattori delle strisce blu. Possibile che non sappiate e che non vediate? Non si tratta di scarsità di uomini e mezzi, ma solo di buona volontà e di scegliere la tutela del cittadino come priorità del servizio.
Francesco Perillo
RISPOSTA
Egr. sig. Perillo, non è la prima volta che su questo giornale veniamo sollecitati sul “mercatino” De Bustis. Sul punto abbiamo da sempre chiarito tre cose.
La prima è che la presenza di un’area mercatale cosìtanto frequentata e tuttavia posta nel bel mezzo di un’area già “naturalmente” congestionata come quella del Vomero non può che porre problemi molto seri di vivibilità. Si comprende comunque facilmente che eventuali scelte di nuova localizzazione di queste aree esulano totalmente dalle competenze della Polizia Municipale. La seconda questione sono i controlli amministrativi di conformità a leggi e regolamenti delle attività ivi svolte. E qui, ci ripetiamo, possiamo, senza tema alcuno di smentita, vantare un operato eccellente e riconosciuto da tutti, operatori commerciali e cittadini. Il terzo punto riguarda il controllo “di polizia” del territorio. Abbiamo già precisato che ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica sono competenti in via principale la Polizia di Stato ed i Carabinieri che, con le risorse a loro disposizione, garantiranno questo particolare tipo di servizio nelle ore in cui la Polizia Municipale non opera. Ci perdonerà infine un rimbrotto. Lei ci parla di buona volontà. Accettiamo senz’altro che la buona volontà sia argomento di una funzione di produzione, ma, dal momento che non amiamo le banalizzazioni, è bene precisare che tale “variabile” non può certo sostituirsi alla carenza di risorse cui quotidianamente facciamo fronte (insieme, ahinoi, a tutte le altre forze di polizia).
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