Dal Collana al San Paolo i “nuovi” impianti sportivi
Universiade 2019: un evento per tutta la Regione
Sono 58 gli impianti sportivi campani riqualificati che hanno accolto le 127 delegazioni iscritte all’Universiade di Napoli 2019. I lavori sono stati realizzati grazie al finanziamento di 127 milioni di euro, sui 270 complessivi stanziati dalla Regione Campania. Allenamenti e gare delle 18 discipline previste si terranno fino al 14 luglio nei 5 comuni capoluogo e nelle relative province.
L’impianto simbolo della manifestazione internazionale, insieme al San Paolo, è sicuramente lo stadio Collana. Chiuso da oltre due anni, è stato riaperto dopo una consistente opera di restyling per ospitare gli allenamenti degli atleti iscritti all’Universiade. L’impianto vomerese è quasi irriconoscibile: nuovi la pista di atletica e gli spogliatoi. Ma soprattutto, i duecento sportivi che lo utilizzeranno fino al termine della rassegna (atleti del lancio del disco, peso, martello, giavellotto), hanno trovato un prato in condizioni pressoché perfette. Eliminate anche le quattro torri faro, al piano superiore è stata ristrutturata la palestra di ginnastica artistica. Merito di Regione Campania, proprietaria della struttura, e della società Giano rappresentata da Paolo Pagliara, che la gestirà per una quindicina d’anni. I lavori proseguiranno anche dopo l’Universiade con la ristrutturazione di spalti e box. “Lo stadio Collana era interessato da un contenzioso infinito. Abbiamo investito 10 milioni di euro”, ha commentato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. “Poi c’erano impianti abbandonati: la Scandone, con due piscine bellissime; le piscine della Mostra d’Oltremare; il Palabarbuto; il Palavesuvio; i palazzetti di Casoria e Pozzuoli. Interventi un po’ in tutta la Campania. C’è da essere orgogliosi. Non credo – ha concluso De Luca – che ci sia altra realtà in Italia in grado di realizzare decine di impianti in 10 mesi”.Ed è proprio il recupero delle strutture sportive il vero punto di forza di questa Universiade. Lavori significativi hanno interessato Napoli: lo Stadio San Paolo dove si disputano le gare dell’Atletica Leggera, il Palabarbuto per il Basket, la Mostra d’Oltremare per il Judo, il Tiro a Segno e i Tuffi, la Piscina Scandone – dove è stata realizzata ex novo una vasca esterna olimpionica – per il nuoto e la Pallanuoto, l’Ex impianto Nato per il Rugby a Sette.
Lavori di riqualificazione in provincia anche per il Palazzetto dello Sport di Casoria, lo Stadio San Mauro e la piscina comunale. Suggestiva la sede delle gare di Tiro con l’arco ch
e si disputeranno nello splendido scenario della Reggia di Caserta. Sono infine i campi del Circolo Tennis e del Cus Napoli gli impianti utilizzati durante l’Universiade 2019 per gare e allenamenti del torneo di tennis. Entrambe le strutture sono state oggetto di interventi di riqualificazione. Per il Circolo Tennis sono stati previsti 420mila euro per lavori e 12.600 per opere sulla sicurezza, mentre per il Cus Napoli 1.154.000 euro più 34.620 per la sicurezza. Per un totale di 1.621.220 euro.
Intanto è stata presentata l’ordinanza comunale sulla viabilità durante l’Universiade, che sarà in vigore fino al 14 luglio, giornata di chiusura delle gare, che riguarderà in particolare le zone di Chiaia e Fuorigrotta. Saranno impiegati 260 agenti, coordinati dal capitano Gaetano Frattini, alla guida della Polizia Municipale del Vomero e responsabile mobilità Universiade 2019, che dichiara: “l’evento sportivo rappresenta una grande opportunità per Napoli. Siamo molto attenti alla buona riuscita dell’Universiade perché ne beneficerà l’intera città anche per i prossimi anni. Dobbiamo quindi garantire la sicurezza di atleti e cittadini, con uno impegno importante, per questo metteremo in campo tutte le nostre risorse”.
Marco Caiazzo
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