Il Collana riaperto, realtà o miraggio?
Gli anglosassoni lo avrebbero definito one shot. Un solo colpo. Un solo evento: la quindicesima edizione di “Insieme nello Sport” organizzato con caparbietà dal Coni regionale ed ideato da Amedeo Salerno, dedicato ai disabili, che ha fatto riaprire lo stadio Collana.
Ma vedere tutte quelle persone, più di 1500, giocare a basket, calcio, tennis, subbuteo o ping pong, ovvero svolgere attività sportive e sociali in una sede che è quella naturale per questo tipo di attività, riempie il cuore e fa rabbia. Le Istituzioni parlano di un primo passo, di un strada intrapresa verso un’apertura più duratura, di un percorso solido che porterà alle Universiadi che Napoli ospiterà nel 2019, ma nel frattempo fra corsi e ricorsi, fra carte bollate e incertezze, il Collana richiude le sue porte. Le sbatte in faccia, senza volerlo e senza colpe proprie, ma pagando le colpe degli altri. Era meglio non avere nemmeno questa illusione? No, almeno una giornata di festa resta nella memoria di chi ha partecipato e anche di chi dovrà lavorare perché queste giornate possano tornare ad essere la normalità.
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