Dania Gazzani racconta il suo Giaccherini
“Un papà fantastico che ama Napoli”
In città c’è tanto entusiasmo e tifosi pazzeschi
Dania Gazzani, napoletana di adozione, bellissima moglie di Emanuele Giaccherini, centrocampista del Napoli, con trascorsi in Nazionale, racconta il suo rapporto con la città di Napoli e con il Vomero.
“Quando siamo arrivati a Napoli, ormai un paio di anni fa, credevo fosse molto diversa da come la ho trovata. Abbiamo scelto di vivere nei pressi del Vomero per avere tranquillità e comodità allo stesso tempo, non amo, infatti, molto la vita mondana”.
“Oggi viviamo in una realtà piena di entusiasmo. I tifosi sono pazzeschi, ci hanno fatto sentire bene fin dalla prima settimana in cui siamo arrivati, c’è stata un’accoglienza fantastica. Appena abbiamo un po’ di tempo cerchiamo di vedere le bellezze che la città ha da offrire. Napoli è, infatti, una città affascinante ed è veramente un peccato non approfittarne. Nei momenti di tranquillità ci sembra quasi di stare in vacanza e il clima gioca a favore. Eravamo abituati a città in cui il clima era abbastanza rigido, ma qui è diverso .”
Dania come ha conosciuto Emanuele?
“Sette anni fa a Sant’Angelo, dove sono nata, lo ho incontrato durante una festa in un club di tifosi del Cesena, dove giocava Emanuele, l’anno in cui furono promossi dalla serie B alla A. Io ero lì quasi per caso, mancava infatti una ragazza che servisse ai tavoli nel corso della serata ed io la ho sostituita… ancora ringrazio il mio amico Luca, proprietario del bar, che mi chiamò per questo lavoro. Da lì in poi è cominciato il corteggiamento, è stato molto bravo, io sono stata un po’ cattivella, non ero rimasta colpita subito, l’ho fatto penare, ma è stato giusto così. Forse proprio questo mio atteggiamento lo ha spinto a rincorrermi”.
Quale è il tuo rapporto con il Vomero?
“E’ il luogo dove preferisco passeggiare, dove ho iscritto a scuola le mie bambine, dove mi piace stare e trascorrere anche momenti di svago”.
Le bambine si sono ambientate bene?
“Si, vanno in una scuola fantastica, si trovano bene, con gli amichetti e sono contenta. Poi sono due bambine di mondo, si adattano in ogni situazione. Questo è fondamentale per noi e per me come madre serena”.
Parliamo un po’ di Emanuele, un difetto che non sopporti?
“Diciamo che a casa si sente un po’ come in albergo. Vorrei che fosse un pochino più partecipe, magari dopo aver mangiato potrebbe mettere il suo piatto anche nel lavello (ride ndr)”.
Troviamo un pregio…allora!
“E’ sicuramente un papà fantastico ed una persona buona di cuore”.
Secondo te qual è il segreto per andare d’accordo con il proprio marito calciatore che vive sotto i riflettori?
“Bisogna avere una grande forza d’animo. Non è semplice perché veniamo tutti e due da famiglie umili che hanno fatto fatica ad arrivare alla fine del mese nell’arco degli anni. Credo che il segreto del nostro matrimonio sia aver cercato di mantenere sempre e comunque umiltà e dando il giusto valore ai soldi. La famiglia è il nostro punto fermo”.
Barbara Carere
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