Il pappagallo Rio: uno di casa
Quante volte, interagendo coi nostri amici animali, affermiamo:«Se solo poteste parlare!» Ma cosa accade quando essi hanno davvero il dono della parola? È il caso di Rio, il pappagallo cenerino della nostra ospite del mese, Sabrina Amen. Si tratta di un giovane esemplare di cinque anni, dotato di una forte personalità e di… un caratterino davvero niente male! Tanto per cominciare, la mattina chiede, anzi pretende di cantare:«La sua canzone preferita – racconta Sabrina – è “Il Coccodrillo come fa”, che conosce a memoria e vuole ascoltare appena sveglio.» Si tratta di un animale incredibilmente sveglio, che partecipa attivamente alla vita della famiglia, non solo attraverso comandi come:«Pappa Rio!», ma anche con l’affetto che riesce a dimostrare:«Una sera mia madre non stava bene, così la seguì fin dentro la sua stanza, restandole accanto finché non si sentì meglio!» Con Rio in casa non esiste la solitudine, poiché segue i suoi padroni nelle varie stanze, e non li abbandona mai:«Benché l’abbia cresciuto io, è innamoratissimo di mio padre, che ricambia il sentimento viziandolo come un principe. Gli dice:«Antonio, andiamo in cucina?» sperando che Papà gli dia qualcosina, come ad esempio le fragole, di cui è ghiottissimo!» È impossibile annoiarsi con un simile personaggio in casa, e infatti Sabrina racconta tanti spassosi aneddoti ed elenca le sorprendenti abilità che il pennuto ha sviluppato. Oltre a distinguere il citofono dai cellulari, è in grado di riconoscere le differenti suonerie, identificando così il chiamante, e non solo:«È persino in grado di rispondere al telefono, alzando la cornetta!» I pappagalli sono infatti dotati di una spiccata intelligenza associativa, e riescono ad interagire in maniera sorprendente con l’ambiente che li circonda, così come con le persone. Eppure, «Al di là della sua intelligenza e del caratterino, Rio è comunque molto timido: quando vengono delle persone non dice una parola, ma appena gli ospiti vanno via, parte come un treno con la sua linguaccia! Adora le mie nipotine, e quando stanno da noi è su di giri: i pappagalli amano infatti il gioco e la musica, quindi ogni volta che sono qui è una vera festa per lui!» Non è un caso che Sabrina abbia usato il termine “linguaccia”, non di rado infatti Rio sbuffa e borbotta: ad esempio quando la padrona torna un po’ più tardi la sera, il pennuto manifesta senza problemi il proprio disappunto, ma è quando si annoia o è nervoso che dà “il meglio di sé”. In queste occasioni infatti, tende ad esprimersi in dialetto con espressioni come:«Vabbuò, ja… E c’amma fa’?» oppure «Uff! Nun c’a faccio ‘cchiù!»
Naturalmente, le straordinarie doti di Rio non sono passate inosservate, e infatti Sabrina racconta di come il suo veterinario Dario d’Ovidio (specialista di animali esotici) le abbia chiesto di portarlo in trasmissione alla RAI:«Sfortunatamente ho dovuto declinare l’invito, poiché non solo in quel periodo Rio soffriva di sinusite, ma era anche inverno. Fosse stato in estate avrei accettato subito!»
Come consuetudine è l’ospite a chiudere la rubrica:«Fa tanta, tanta compagnia e con i suoi vezzi, le sue abitudini e il suo carattere è proprio uno di casa: un vero compagno di vita!»
Gabriele Basile
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