Professione portiere: il migliore è al Vomero
Assegnato il Premio nazionale 2018 al custode Salvatore Bruno
Un punto di riferimento per i condomini, un sorriso per tutti e una vera vocazione per la professione di portiere. Questo è Salvatore Bruno custode, da oltre 19 anni, del condominio di Via Santa Maria della Libera, 42, in pieno Vomero, vincitore del premio destinato al miglior portiere italiano 2018. Ma è stata tutta Napoli ad essere mattatrice nel 2018 con 7 premiati sui 25 totali. Il segnale di una istintiva tendenza ad accogliere e ad aiutare con impegno e dedizione lavorativa. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a Roma dall’ente bilaterale Ebinprof, Ente Bilaterale Nazionale del comparto proprietari di fabbricati su segnalazione di amministratori dei condomini, dei proprietari e degli stessi condomini Nella motivazione del premio, che è nato nel 2009, si evidenzia «la premura che da anni ha Salvatore, assieme alla moglie Adele, nei confronti dei condomini, il suo senso di dovere, le qualità umane e professionali oltre che la dedizione verso il prossimo e il suo avere sempre una parola di conforto per tutti». Prima di fare il Portiere bruno aveva lavorato presso le sale cinematografiche napoletane del Filangieri e del Delle Palme, sempre a contatto con il pubblico. Un’esperienza che lo ha portato a guadagnare fiducia e rispetto tra i condomini del palazzo dove lavora. A 55 anni si commuove di fronte ad un riconoscimento inaspettato: “Un’emozione indescrivibile, non stavo bene e non volevo andare, ma poi tutti mi hanno convinto a partecipare alla cerimonia. Per me i 50 condomini sono come fratelli e sorelle. E proprio loro hanno risposto all’invito della rivista Cassa Portieri spiegando il mio impegno per il condominio”. Tante le dimostrazioni di affetto dei condomini: C’è chi mi ha accompagnato in ospedale e assistito durante un ricovero o chi mi ha offerto una settimana di vacanza”. Stima che deriva dall’impegno e dalla dedizione al lavoro che il custode destina la suo lavoro che dichiara di amare: “mi piace molto, non saprei fare altro dopo venti anni. Devo tanto del mio entusiasmo a mia moglie che è sempre pronta ad aiutarmi”.“Il premio – sottolineano gli organizzatori – è da intendersi in rappresentanza di tutto il settore e ha lo scopo di dare la giusta dignità, orgoglio e senso di appartenenza alla categoria, sottolineandone gli aspetti di rilevanza sociale, ma anche la loro importanza quale presidio di sicurezza”. “Non ho fatto nulla di straordinario – conclude Salvatore Bruno -, spero però di poter essere di esempio per l’educazione che metto nel mio lavoro”.
Cristiano De Biase
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