Smile for Children
Nei mesi scorsi il Vomero si è mobilitato per una buona causa. È stato organizzato un concorso canoro per la realizzazione di un cd, il cui fine era quello di raccogliere fondi in favore dei bambini, fondi da devolvere alla Fondazione Santobono-Pausilipon. Il progetto è stato un enorme successo, grazie alla grande collaborazione dei cantanti, sia famosi che emergenti, della Cbl Grafiche e soprattutto della Fondazione Aurelio Fierro Onlus che ha lanciato l’iniziativa. Quest’ultima è da sempre impegnata sul territorio per aiutare chi ha bisogno ed ha già in serbo nuovi progetti. A parlarcene è Aurelio Fierro Jr nipote del grande artista napoletano a cui la Fondazione è dedicata.
Sig. Fierro, ci vuole raccontare della Fondazione Aurelio Fierro?
“La Fondazione nasce per omaggiare mio nonno, che amava profondamente Napoli, nonostante non fosse nato qui. Aveva il grande desiderio di diffondere il più possibile la canzone, la cultura e la lingua napoletana, e voleva farlo attraverso la Fondazione, con eventi e tanta beneficenza. Proprio di recente a lui è stata dedicata una strada, nella zona di Santa Maria La Nova, dove mio nonno rivalutò la piazza e creò il primo dinner show di Napoli al ritorno dall’America. In piazza è presente anche una piccola Cappella, molto cara a mio nonno, dove si recava per pregare la Madonna. Era molto devoto e proprio per questo vogliamo, attraverso la Fondazione, effettuare presto un piccolo restauro conservativo”.
È stato organizzato dalla Fondazione un concorso canoro per beneficenza. Com’è andato questo progetto?
“Abbiamo organizzato un concorso canoro e la creazione di un disco per raccogliere fondi in favore dell’ospedale Santobono, grazie alla collaborazione di vari artisti dell’underground napoletano e di professionisti come Erminio Sinni, che ha voluto dare un suo brano per il progetto. Il cd è stato prodotto dalla casa discografica dei miei nonni, la King Universal”.
Quanto ha significato nella sua vita essere il nipote di Aurelio Fierro?
“Ha un grande significato per me e per tutta la mia famiglia. Cerchiamo di mantenere alto il suo nome e di portare avanti i suoi sogni. Aveva tantissimi progetti e faceva tanta beneficenza. Mio nonno aveva anche il sogno di fare spettacoli con tutta la famiglia e diceva sempre che “Chi canta, prega due volte” e cantare per beneficenza riesce a dare emozioni molto diverse da un’esibizione normale”.
Anche Ermanno Restucci, presidente della Fondazione Aurelio Fierro, si è dichiarato molto soddisfatto della riuscita dell’iniziativa:
“Sono stati stampati centinaia di cd e la maggior parte sono stati venduti. Abbiamo totalizzato fondi pari a circa 8000 euro e proprio in questi giorni consegneremo la somma alla Fondazione Santobono – Pausilipon.Non sappiamo ancora come verranno utilizzati i soldi ma ci basta sapere che aiuteranno i bambini in ospedale. Siamo felici anche per la grande partecipazione di tutto il quartiere».
Avete altri progetti in cantiere?
“Assolutamente sì, siamo sempre attivi nel campo della beneficenza. Il prossimo progetto, anche più complesso della realizzazione del cd, prevede una raccolta fondi per bambini autistici e per le loro famiglie, che spesso non possono permettersi corsi per prepararsi a stare accanto ai loro figli. In questo caso l’organizzazione è più complessa perché bisogna coinvolgere dottori ed esperti del settore. Con questi corsi si cercherà di preparare i familiari dei giovani autistici e fornire loro gli strumenti per crescerli nel migliore dei modi”.
CLAUDIA BUONFANTI
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