E arriva la buona notizia: le tartarughine giocheranno le gare in casa al “Collana”
Il Napoli Carpisa Yamamay ha centrato in pochi mesi un doppio obiettivo inseguito da anni. Subito dopo la promozione in serie A1, infatti, la società del presidente Lello Carlino è riuscita a ottenere dall’amministrazione comunale la disponibilità dello stadio Collana per le partite interne della squadra. Dal prossimo 22 settembre (prima giornata, in casa contro il Grifo Perugia, ore 15), quindi, la formazione allenata da Peppe Marino tornerà in città dopo le stagioni vissute all’ombra del Castello di Baia, con la speranza che il pubblico partenopeo, e in particolare quello vomerese, possa ammirare da vicino i progressi di uno sport che, nel resto del mondo, sta riscuotendo un enorme successo. Per affrontare il primo anno nella massima serie la società napoletana ha condotto una campagna acquisti importante, che ha arricchito la rosa con elementi di esperienza e qualità. In porta è arrivata Valentina Casaroli, portiere della nazionale under 20 che ad agosto ha disputato in Giappone i Mondiali di categoria (della rosa faceva parte anche il difensore Roberta Filippozzi). La difesa si è rinforzata con gli acquisti di Gioia Masia dal Tavagnacco e di Antonella Morra dalla Torres, campione d’Italia in carica. In mediana sono arrivate Lara Barbieri e Barbara Barreca, mentre il reparto offensivo si è arricchito con l’inserimento di Penelope Riboldi, che nel primo match di Coppa Italia contro il Caria vinto 5-0 ha messo a segno una doppietta, e Valentina Giacinti, una delle giovani promesse del calcio italiano. “Adesso iniziamo a fare sul serio – spiega il dg, Italo Palmieri -. Ci stiamo preparando col massimo scrupolo in vista della nostra prima stagione in serie A. Vogliamo far bene da subito, abbiamo messo a disposizione del tecnico, Peppe Marino, una rosa ampia e competitiva. Non abbiamo ansie da risultato – conclude Palmieri – ma siamo consapevoli di poter recitare un ruolo importante in questa stagione, aiutati dalla professionalità del nostro staff tecnico e dalla voglia di fare di tutto il gruppo che ha sposato il nostro progetto tecnico”.
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