Intervista al Presidente della 5a Municipalità: “Un giornale che aiuta il territorio”
Presidente Coppeto, conosceva già il giornale Vomero Magazine?
“Vomero Magazine è nato in una circostanza per noi fondamentale. La presentazione del primo numero, infatti, fu fatta con una grande iniziativa in piazza Medaglie d’Oro nei giardini di Silvia Ruotolo mentre commemoravamo uno degli anniversari dell’uccisione di Silvia Ruotolo. Credo che Vomero Magazine sia un’esperienza che va seguita, è autentica e interessante, e proprio l’inaugurazione della sede ne è una testimonianza”.
Vomero Magazine può rappresentare un punto di riferimento per gli abitanti della V Municipalità?
“Io parto sempre da un presupposto molto semplice: le Municipalità, che ho contribuito a far nascere, hanno un compito strategico nella gestione di una città vasta come Napoli, ancor di più oggi che è stata varata la Citta Metropolitana. Per cui le Municipalità devono trovare al loro interno quelle eccellenze in tutti i campi e in tutti i settori per affermarsi come Municipi. Vomero Magazine è una delle tantissime esperienze che vive sul territorio da pochi anni e che è duratura e radicata. Quando le eccellenze si mostrano e un territorio diventa dinamico, sia da un punto di vista commerciale che culturale, i trend si invertono. Infatti, fino allo scorso anno, si parlava di Arenella e Vomero come quartieri dove chiudevano librerie e spazi pubblici. Poi invece abbiamo dato una spinta dal basso, dai cittadini, aprendo la libreria “Io ci sto” ad azionariato popolare e a quel punto il mercato della cultura si è reso conto che c’era un numero enorme di cittadini e in pochi mesi sono nate altre librerie e ne nasceranno ancora altre. Vomero Magazine, grazie alla famiglia De Biase e al direttore Alessandro Migliaccio, si mette a disposizione di un territorio e dell’intera città, oggi ancora di più con l’apertura della sede”.
Cosa vuole dire ai lettori di Vomero Magazine?
“Ai lettori dico di utilizzare Vomero Magazine, perché è un giornale che viene distribuito gratuitamente e suggerisco di valorizzare la carta in un periodo in cui viene lasciata un po’ in disparte, perché i social stanno prendendo il sopravvento. La carta fa più “sociale” e meno “social” e mi aspetto che attraverso Vomero Magazine possano arrivare anche dei contributi utili per la gestione della Municipalità”.
A cura di Claudia Buonfanti
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