Sara Centanni, pallanotista da record
Aspettando l’Universiade per vivere un’esperienza esaltante
Sara Centanni, napoletana doc, sta rapidamente conquistando consensi fra tutti gli amanti della pallanuoto. La sua rapida ascesa, fra record promozioni ed impegni con la nazionale Italiana, è frutto di passione, impegno e tanto lavoro in vasca.
Quando e come è nata la passione per la pallanuoto?
La mia passione nasce in famiglia, precisamente da mio fratello Ciro che gioca nell’Acquachiara. Da piccola andavo a vedere ogni sua partita, sentivo che c’era della magia tra me e quella palla gialla.
Quali sono stati i momenti più significativi della tua carriera agonistica?
La promozione in serie A1 con l’Acquachiara senza alcun dubbio è stato uno dei momenti più belli ed entusiasmanti perché è stato il tipico esempio di cosa può fare un gruppo quando diventa squadra. Poi l’argento con la Nazionale giovanile mi ha reso orgogliosa del lavoro e dei sacrifici fatti: rappresentare l’Italia è stato davvero bellissimo. L’Universiade: un traguardo e un’esperienza davvero esaltante.
Il 6 aprile, con ben 9 goal in una sola partita, sei entrata nella storia della pallanuoto femminile siglando un record straordinario. Qual è il segreto per ottenere un risultato del genere?
La concentrazione. Il segreto delle buone performance è la concentrazione, individuale e di squadra.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi sportivi?
Adesso penso a concludere nel migliore dei modi questa stagione con il mio club. Se lavoro bene con club possono arrivare anche convocazioni per altri palcoscenici.
A luglio inizierà l’Universiade nella sua Napoli. Che speranze ci sono di vederti rappresentare l’Italia?
Io mi sto impegnando al massimo e spero con tutto il cuore di poter rappresentare l’Italia nella mia amata Napoli. Sarebbe un motivo di orgoglio ancora più forte e sono sicura che potrei dare ancora di più.
La Nazionale femminile italiana dovrà affrontare un girone molto difficile con USA, Australia, Cina e Russia.
Il girone dell’Italia è sicuramente molto impegnativo, ma il setterosa ha sempre dimostrato di poter giocare alla pari con tutti. Magari non mettendo la partita sul piano fisico ma su quello tecnico e tattico.
È obbligatoria una domanda sul calcio. Cosa ne pensa del Napoli di Ancellotti?
Ancelotti è un grandissimo allenatore e di sicuro dovrebbe avere tranquillità e fiducia per poter lavorare con serenità. In un anno non si creano squadre vincenti, si deve avere anche fortuna per vincere qualcosa. Ancelotti sta costruendo e noi dobbiamo solo fidarci di lui, che di sicuro ne sa molto di più di noi di calcio visto e considerato che noi stiamo qui a parlare e lui ha una bacheca che fa invidia al mondo. E poi siamo al secondo posto e siamo arrivati ai quarti di Europa League. È vero, noi vorremmo sempre vincere, ma non penso assolutamente che sia un anno da buttare. Anzi abbiamo scoperto giocatori come Meret o Fabian Ruiz. Mica male!
Mirko Galante
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