Antonio Del Gaudio l’artista matematico figlio del Vomero
Nato a Napoli il 21 settembre del 1941, Antonio Del Gaudio può essere considerato un personaggio di spicco nel panorama artistico partenopeo. Poeta, pittore e scultore, ma soprattutto figlio del Vomero. Da sempre, infatti, la sua attività artistica si svolge a Via Arenella, centro storico e cuore pulsante del quartiere collinare. La sua figura, simpatica e gioviale, cela un artista eclettico capace di elaborare un linguaggio artistico originale ed innovativo. Ama definirsi “artista matematico”, questo perché da sempre la matematica è stata la base delle sue composizioni artistiche. Del Gaudio, infatti, asserisce che nella matematica vi è una sensibile componente creativa che porta a principi astratti da cui si possono trarre operatività concrete. Ogni sua opera è una descrizione esatta dell’attività umana e delle emozioni che da essa scaturiscono.
Abbiamo incontrato il maestro Del Gaudio presso il suo studio e, circondati da dipinti, scrigni, sculture e collezioni ci siamo intrattenuti in un’interessante conversazione.
A suo avviso come è recepita l’arte dai vomeresi?
Attualmente l’attenzione verso l’arte da parte dei miei concittadini è molto scarsa, soprattutto in questo quartiere. Non a caso al Vomero non ci sono più gallerie d’arte. Esiste ancora qualche corniciaio, ma gallerie d’arte come sono esistite e come le ho vissute in prima persona negli anni settanta/ottanta, non ci sono più. Prima in quegli ambienti incontravi Emilio Notte, pittore futurista, Persico e tanti altri che divennero poi artisti di livello internazionale. Ora c’è poca sensibilità. Anche vendere un’opera costa fatica, quadri che nei tempi d’oro venivano valutati per svariati milioni, ora vengono totalmente svalutati a poche centinaia di euro.
Secondo lei le generazioni future potranno mai riaccostarsi al mondo dell’arte?
Dalla mia esperienza di professore di matematica di scuole superiori ed università, ho avuto modo di capire che i ragazzi mostrano ancora sensibilità verso il mondo dell’arte. Ritornerà l’amore di avere in casa un quadro, una scultura. Ritorneranno i discorsi ed i concetti espressi in maniera artistica.
Nei suoi dipinti è ricorrente il motivo delle ali. Cosa rappresentano?
La libertà. Sono affascinato dai volatili perché possono volare ed arrivare dove vogliono, cosa che non posso fare io.
Quella di Del Gaudio è una personalità molto forte, contornata però da un velo di malinconia. Malinconia generata dai tempi moderni, dai “minuti contati”, dalla difficoltà di chi, come lui, ha voglia di esprimersi e di raccontare le emozioni, senza però trovare chi è disposto ad ascoltare. Sarebbe il caso di fermarsi ogni tanto ad ascoltare persone come “l’artista matematico”, arricchendosi di racconti, esperienze ed insegnamenti.
di Mirko Galante
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