Il Vomero set cinematografico: Tour tra le strade preferite dai registi
La magia del cinema per le strade del Vomero si è vissuta sin dagli inizi del ‘900 quando, proprio sulla collina partenopea, si stabilirono le prime case di produzione e, di conseguenza gli attori dei primi film decisero di vivere vicino al luogo di lavoro, godendo della tranquillità del posto. Purtroppo, però, la vocazione hollywoodiana durò poco perché, con l’avvento del fascismo, al fine di ottenere benefici fiscali, le case di produzione si spostarono a Roma. Ma andiamo con ordine: pochi anni dopo la nascita del cinematografo in via Solimena sorse la Partenope Film dei fratelli Troncone, mentre in via Cimarosa trovava casa la Polifilms di Giuseppe Di Luggo poi rilevata da Gustavo Lombardo e divenuta nel 1928 Titanus. Nel quartiere collinare nacquero anche altre case di produzione e così, fino al primo dopoguerra, più della metà dei film dell’epoca furono prodotti e girati interamente al Vomero. Con il fascismo, però, le case di produzione rimaste si trasferirono a Roma e di conseguenza anche gli attori che avevano scelto di risiedere nelle strade limitrofe alle case di produzione. Negli anni a venire, però, il Vomero continuò ad essere scelto dal mondo del cinematografo come location di film. Nel 1954 usciva al cinema “Lettera Napoletana” di Giorgio Pastina con Virna Lisi girato a Castel Sant’Elmo scelto, l’anno seguente, da Roberto Bianchi Montero per il film “Addio Napoli”. Largo San Martino è stato uno dei luoghi preferiti dai registi, infatti qui sono state girate alcune scene di famosi film come “In ginocchio da te” interpretato da Gianni Morandi (1964), “I figli non si toccano” diretto da Nello Rossati (1978), “Pensavo fosse amore invece era un calesse” di e con Massimo Troisi (1991).
Nell’ultimo decennio, poi, si è assistito ad un’intensa ripresa, non solo cinematografica, ma anche fiction tv e documentari ambientati e girati per le strade e nei palazzi già resi famosi da film del passato, grazie anche alla creazione della Film Commission della Regione Campania che ha come obiettivo promuovere la Regione come set ideale per la realizzazione di film, serie televisive, documentari. Il Vomero è così stato spesso riscoperto anche da produzioni estere. In questo periodo sono in lavorazione, in via Aniello Falcone, le riprese della seconda serie de “I bastardi di Pizzofalcone” con la regia di Alessandro D’Alatri. Da fine gennaio sarà sul grande schermo “The happy Prince” con la regia di Rupert Everett che racconta della vita di Oscar Wilde ed ha alcune scene girate nella vigna Morra.
Nel chiostro della Certosa di San Martino sono state girate scene del film “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek. Infatti, sulla terrazza è stata registrata la scena della tombola scostumata con i femminielli. Francesco Albanese, che ha esordito sul grande schermo come regista nel 2015, ha girato alcune scene di “Ci devo pensare” nel cuore del Vomero, in via Luca Giordano.
Sempre nel 2015 piazza Vanvitelli ha accolto le riprese di “Troppo napoletano”, mentre in via Kagoshima venivano girate alcune scene del film di Giuseppe Gaudino “Per Amor Vostro”. La Certosa di San Martino e via Cimarosa con i suoi gradini si sono trasformati in set cinematografico per il film di Alessandro Siani “Si accettano miracoli”. Nel 2014 per il film “A Napoli non piove mai”, Sergio Assisi ha scelto alcune strade vomeresi come piazza degli Artisti, Antignano, via Niccolò Piccini Parco Mascagna. Ma l’elenco è piacevolmente molto lungo e può essere un divertente stimolo, in particolare per i vomeresi curiosi e appassionati di cinema, riscoprire le strade a loro tanto familiari che sono state protagonisti di film celebri. Proseguendo la nostra carrellata, infatti, possiamo scoprire che al Vomero sono state riprese anche alcune scene del film scritto da Corrado Ardone e diretto dal regista Vincenzo Pirozzi “Sodoma…l’altra faccia di Gomorra” presentato nel 2013 in anteprima mondiale al Tribeca Cinemas di New York e premiato al New York City International Film Festival. Tra piazza Fuga e via Kerbaker sono state girate alcune scene della serie “Gomorra – Terza stagione”. Il film “Tris di donne & abiti nunziali” di Vincenzo Terracciano con Sergio Castellitto è stato girato in gran parte in collina, tra piazza Fuga e la funicolare. Il regista Guido Lombardi ha scelto il suo Vomero per girare, nel 2009, il cortometraggio “Vomero Travel”, i ciak si sono alternati tra via Giacomo Puccini, via Donizzetti, piazza Vanvitelli, via San Gennaro ad Antignano e via Luca Giordano.
Questo viaggio tra i film girati in collina è la dimostrazione che il Vomero ha conservato e conserva la magia del cinema che l’ha caratterizzata ormai tanti anni fa e mantiene intatto il suo fascino per attrarre produzioni nazionali ed internazionali grazie ai suoi storici palazzi ed ai bellissimi scorci paesaggistici che fanno innamorare registi e attori.
Claudia Prezioso
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