Un Napoli malconcio, con tante assenze e reduce da una serie di risultati negativi, si mette tutto alle spalle e riparte con i buoni propositi del nuovo anno. Quattro reti al Cagliari. Una prestazione maiuscola guidata da Zielnsky. Il centrocampista polacco sta finalmente raggiungendo la maturità calcistica e sta mettendo in mostra quello che tutti avevano visto negli anni, ma che mai era riuscito a rendere continuo nell’arco di un intero torneo. Il Napoli ha trovato il centrocampista che voleva, al quale affidarsi. Esplosività, sterzate, tiro da fuori, di destro e di sinistro, visione di gioco ed inserimento, sono qualità da campione, alle quali devono essere aggiunte qualità di tenuta mentale che Piotr sta affinando. Ora gli azzurri devono recuperare pedine importanti. I rientri di Koulibaly, Mertens e Osimhen sono indispensabili per essere ambiziosi, per puntare a quella qualificazione Champions e per potersi giocare alla pari l’appuntamento più importante dell’anno: la Supercoppa Italiana in programma il 20 gennaio contro la Juventus. Un appuntamento che può valere una stagione. Ma la stagione è lunga e offre ancora molte opportunità agli azzurri. Grandi sono le responsabilità sulle spalle di un acciaccato, ma motivatissimo, Gattuso. Nelle ultime gare dell’anno, insieme alla squadra, è sembrato stesse perdendo colpi. Alcune scelte discutibili, errori di gestione, anche nelle sostituzioni, e meno grinta del solito. Quella grinta della quale tutti i giocatori del Napoli hanno bisogno. La squadra, infatti, è dotata di grandi mezzi tecnici ma ha ancora forti lacune in termini di personalità. Manca un trascinatore che abbia il rispetto unanime di tutti: compagni e tifosi. Un ruolo che forse Koulibaly o Mertens potrebbero ricoprire, speriamo tornino presto. 

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