Gli alimenti che aiutano a tornare in forma
La tradizione vuole che il Natale sia la festa in cui tutto scintilla, la casa si riempie di decorazioni colorate, luminose, sgargianti. L’albero pieno di palline, fiocchetti, regali per le persone più care. Il presepe che prende vita e si popola di pastori con le più disparate mansioni. Ma è la tavola la vera protagonista di questa festa tanto attesa. Il cibo scelto e preparato con cura è il vero regalo da parte di chi dietro ai fornelli ci ha speso tanto tempo e dedizione. Per questo motivo nessuno si può tirare indietro. Tutti, anche chi per tutto il resto dell’anno è attento alla propria linea, si concede uno strappo alla regola. Le tentazioni sono tante ed è giusto lasciarsi andare ad un peccato di gola. L’importante è non farsi prendere la mano ed eccedere in dolci, fritture ed altre bontà natalizie per finire poi a voler correre ai ripari con metodi estremi sicuramente discutibili. Una dieta equilibrata, ricca dei giusti nutrienti e non troppo restrittiva, è in tutti i casi la scelta migliore. Un consiglio importante da seguire è quello di evitare di scegliere i famosi cibi light. Essi sono prodotti alimentari che forniscono, è vero, meno calorie rispetto agli equivalenti tradizionali ma non sono in grado di dare lo stesso livello di sazietà. Questo accade perché tra le sostanze ridotte negli alimenti light ci sono i grassi che contribuiscono a rallentare la digestione e di conseguenza aiutano ad avvertire più tardi il senso di fame. Non tutti conoscono i concetti di sazietà e saziamento. Molto spesso questi due termini vengono confusi e raggruppati sotto lo stesso termine di “sazietà”. In realtà indicano due momenti diversi e complementari dello stesso atto di nutrirsi. Il saziamento è il tempo che intercorre tra quando si inizia a mangiare e quando non si sente più il bisogno di farlo. Con il termine sazietà invece, si intende il periodo che intercorre tra il momento in cui cessa lo stimolo della fame fino a quando ricompare. Da qui nasce l’interrogativo: quanto conviene privarsi degli alimenti comuni per preferire cibi a ridotto contenuto di grassi? Il saziamento e la sazietà sono determinati dal tipo e dalla qualità degli alimenti consumati durante un pasto. Ogni alimento ha un determinato potere saziante, che varia a seconda della presenza di altri componenti o alimenti nel pasto. In generale i grassi e i carboidrati hanno un alto potere saziante mentre le proteine hanno un medio potere saziante. Le fibre, soprattutto quelle che derivano da verdure e prodotti integrali, aumentano il potere saziante degli alimenti a cui si accompagnano. La frutta invece, essendo composta principalmente da acqua e zuccheri semplici, ha un potere saziante temporaneo. Se nello stesso pasto sono presenti tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e le fibre derivanti dalla verdura, sia il saziamento che la sazietà saranno maggiori. È per questo motivo che la cosa migliore da fare quando si decide di intraprendere un percorso nutrizionale è quella di seguire uno schema che sia strutturato tenendo ben presente questi concetti e che ci permetta di perdere peso senza troppo stress.
SIMONA CAVALLARO – DIETISTA
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