Intervista a Salvatore Esposito “Genny Savastano”
di Valeria Aiello
Ormai noto a tutti nei panni di Genny Savastano, il camaleontico protagonista indiscusso della serie “Gomorra”andata in onda su Sky uno, Salvatore Esposito è il giovanissimo attore, classe 1986, che ha interpretato, in maniera sublime, un personaggio davvero complesso.
Costruito con intenso lavoro che ha riscosso il plauso del pubblico internazionale, Salvatore Esposito resta “un ragazzo che ha sempre cercato di realizzare i suoi sogni, facendo sacrifici” ha raccontato a Vomero Magazine.
Brillante come pochi e con un grande senso di responsabilità e “piedi per terra” nei confronti di un mestiere che ti spinge a fare voli pindarici, Salvatore Esposito, continua ad alimentare la fiamma che è in lui sin da piccolo. Nato nell’interland napoletano, quello raccontato nei libri e nella serie di successo, studia alla scuola del cinema di Napoli e fa il suo esordio televisivo nel 2013 ne “Il clan dei camorristi”, fino al fatidico giorno del fortunato provino e alla consacrazione definitiva…
Chi è salvatore Esposito?
“Salvatore Esposito e’ un ragazzo che ha sempre cercato di realizzare i suoi sogni, facendo sacrifici e lottando giorno dopo giorno”.
Quando hai capito che avresti fatto l’attore nella vita? Ricordi un aneddoto in particolare?
“Diciamo che sin da bambino mi dilettavo ad interpretare (a modo mio) alcuni grandi classici della cinematografia internazionale. È una cosa che ho sempre sentito ardere dentro di me ed ora la fiamma è più viva che mai .
Poi ricordo che a 7 anni ho partecipato al mio primo musical in un villaggio turistico, interpretavo Fred Buscaglione in una rivisitazione dei suoi grandi successi”.
C’è un attore a cui ti ispiri? Quale personaggio ti piacerebbe interpretare se potessi scegliere?
“Mi ispiro ai grandi attori nazionali ed internazionali contemporanei . Sono cresciuto con Totò e Massimo Troisi, adoro Marcello Mastroianni, cerco di cogliere tutte le piccole sfumature di attori del passato come Paul Newman, Clark Gable e Kirk Douglas. Non c’è un ruolo specifico che mi piacerebbe interpretare, chiedo semplicemente di continuare a dimostrare quello che in cui sono più capace: recitare”.
Quanto c’è di “Genny Savastano” in te e in cosa ti somiglia?
“Poco, per fortuna mia e di chi mi circonda. Genny è nella sua prima parte un ragazzo viziato che nasconde con l’arroganza la sua assoluta inadeguatezza a quel mondo. Poi dimostra nella seconda di avere, forse più degli altri, quella follia e quella spietatezza necessaria per essere un “Boss”. Mi somiglia forse in quei piccolissimi sprazzi di umanità che a volte lo caratterizzano, ma siamo distanti per la crudeltà e l’efferatezza del suo agire”.
Aver interpretato il figlio di un boss ti ha fatto riflettere sul fenomeno della camorra?
“In realtà ci riflettevo già prima di Gomorra. Queste persone hanno un’aspettativa di vita bassissima e se sono fortunati vanno in galera. È un male che dobbiamo combattere giorno dopo giorno uniti, evitando di nascondere quello che è ormai un tumore della nostra società”.
Conosci il Vomero come quartiere?
“Eccome se non lo conosco! Ho passato parte della mia adolescenza tra Piazza Vanvitelli e via Scarlatti. Ricordo tutto sempre con piacere e poi ho tanti amici vomeresi”.
Di recente al Vomero dei ragazzi sul motorino appartenenti ad un clan hanno sparato all’impazzata contro vetrine e auto ferme, una forma di intimidazione e un segno di lotta tra clan sul territorio. I residenti del quartiere sono scesi in piazza a manifestare contro: secondo te può bastare?
“Il grido di poche centinaia di persone non basta perché serve un intervento costante e potente da parte del Governo. Ma sono vicino a queste persone perché confido nella speranza che un giorno quelle persone da qualche centinaia diventino migliaia e così via, in modo da rendere sempre più forte l’indignazione di tutta la città che vuole guarire da questo «cancro»”.
Quando ti rivedremo sullo schermo? Stai già lavorando a qualche film o serie tv?
“Ci sono dei progetti interessanti a cui ho partecipato ed altri che sono in cantiere. Nel frattempo sto aiutando i miei amici Roberta Inarta e Carlo Picone della Scuola di Cinema di Napoli, farò con loro dei laboratori e dei workshop su come approcciarsi al mestiere dell’attore. Non saranno assolutamente lezioni di recitazione anche perché non credo di esserne in grado, ma darò dei consigli su come evitare truffe e sciacallaggio e quale il modo giusto per iniziare a studiare recitazione.
Le riprese di Gomorra – La Serie inizierà nei primi mesi del 2015. Vi tocchera’ ancora aspettare per sapere se Genny ci sarà oppure no…”
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